In 8 (cm 21,5 x 27), pp. 23 + (3 bianche). Testi stampati al solo recto (verso bianco). Brossura editoriale con rinforzo al dorso in tela. Raccolta di traduzioni in italiano delle recensioni americane al film 'I soliti ignoti' di Mario Monicelli a seguito della proiezione al Theatre Fine Arts di New York nel novembre 1960. Il film venne proiettato in italiano con i sottotitoli in inglese (ci fu un iniziale dibattito perche' il film fu in realta' doppiato in inglese ma, dopo averne sottoposto la visione ad una giuria di critici ed esperti, si scelse successivamente di proiettarlo in lingua originale con sottotitoli). Anche il titolo cambio' per divenire "Big Deal on Madonna Street". Questa pubblicazione, stampata in copisteria, reca in alto l'indicazione della produzione del film, e sembra pertanto essere nata a fini di documentazione interna della casa cinematografica (sono infatti aggiunte anche delle note che specificano il tipo di fotografie che erano state pubblicate a corredo del singolo pezzo). Sono presenti gli articoli usciti sul New York Journal-American, New York Herald Tribune, New York World-Telegram and Sun, New York Post, Daily News, New York Mirror, Newsweek, New York Times. Tra i vari commenti si legge: "Chiunque possegga il senso dell'umorismo e s'interessi ai tipi umani dovrebbe vedere questo film"; "Vittorio Gassman interpreta l'assurdo personaggio del capo d'una banda di perfetti imbecilli. Toto' ha delle sequenze deliziose nella parte di un eminente professore di furto con scasso..."; "Toto', questo incomparabile mimo, fa una breve apparizione nel personaggio del geniale ideatore dell'impresa...Gassman sacrifica il suo tipo di eroe e d'idolo per interpretare la parte d'un pugile suonato..."; "La recitazione di tutti gli attori e' eccellente e gradevolissima Claudia Cardinale (una tunisina che approda per la prima volta sullo schermo) e che si nota in special modo per la sua attraente freschezza". Per il New York Times "Vi sono parecchi momenti monotoni in questo film...dobbiamo confessare che i sottotitoli inglesi non hanno saputo doppiare le sottigliezze delle ciarle italiane cosi' come hanno tradotto male il titolo del film".
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