Sonate per violoncello

La profonda musicalità e lo straordinario carisma diAlban Gerhardt lo hanno reso uno dei migliori violoncellistidell’ultima generazione. La sua straripantepersonalità emerge in tutte le sue interpretazioni, perrimanendo sempre aderente alle intenzioni del compositore,e tutte le sue registrazioni sono frutto di unintenso viaggio interiore nella musica che si trova divolta in volta a eseguire. Per questo, la sua integraledelle sonate e delle suites per violoncello di Max Reger non può che essere accolta con grande entusiasmo.Da parte sua, il pianista Markus Becker – protagonistadi ben dodici dischi dedicati alla produzionedi Reger – rappresenta l’accompagnatore ideale diGerhardt. Da questo disco emergono in maniera moltoevidente l’amore per il Romanticismo tedesco e ilprofondo legame con il Neoclassicismo di Reger,l’iniziale influenza brahmsiana e il suo successivosuperamento, che consentì al compositore tedesco dicompiere una straordinaria evoluzione stilistica. Lesonate accompagnarono tutto l’arco della carriera diReger, culminando nelle suites per violoncello solo,opere scritte nell’ultima fase della sua carriera il cuiobiettivo di emulare gli inarrivabili modelli bachianiraggiunge risultati sorprendenti. Per essere eseguite adovere, le sonate per violoncello e pianoforte richiedononon solo un violoncellista dotato di una tecnicae di un’espressività fuori dal comune, ma anche unpianista di altissimo livello. Grazie a Gerhardt e aBecker, la Hyperion è riuscita a realizzare una versionedi assoluto riferimento di un repertorio tanto affascinantequanto complesso.