Sonetti amorosi e morali

di Francisco G. de Quevedo y Villegas (Autore)

V. Bodini (Traduttore)

Einaudi, 1997

J.L.Borges in Otras inquisiciones mette nella sua collezione di enigmi della storia (in questo caso, della storia della letteratura) la omissione di Francisco de Quevedo nella lista dei nomi universali. Quevedo, egli dice, non fu inferiore a nessuno, e fa prima i nomi di Omero, Sofocle, Lucrezio, Dante, Shakespeare, Cerventes, Swift, Melville, Kafka, poi, dopo aver tentato due spiegazioni, come la mancanza di sentimentalismo e quella di simboli capaci di impossessarsi dell’immaginazione degli uomini, conclude. Trecento anni ha compiuto la morte corporale di Quevedo, ma questi rimane il primo artefice delle lettere ispaniche. Come Joyce, come Goethe, come Shakespeare, come Dante e nessun altro scrittore, è meno un uomo che una vasta e complessa letteratura.

• Autore: Francisco G. de Quevedo y Villegas
• Traduttore: V. Bodini
• Editore: Einaudi
• Collana: Collezione di poesia
• Edizione: 2
• Anno edizione: 1997
• In commercio dal: 1 gennaio 1997
• Pagine: 85 p.
• EAN: 9788806026592