L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Libro vincitore in Francia del Prix du premier roman étranger 2024Libro finalista del Premio Flaiano 2024 - Narrativa under 35
«Un romanzo sulla fame di vita dell’adolescenza messa alla prova dalla malattia. Un ammirevole esordio». - Raffaella De Santis, Repubblica
Livia cattura il vento: a correre è la più veloce, almeno fino al giorno in cui cade. Ha una famiglia allegra, una migliore amica, due occhi bellissimi, e tutti – proprio tutti – i desideri della sua età. Ma nel suo sguardo esiste un angolo cieco, un buio che la sera può diventare impenetrabile: piccole come spilli, le cose spariscono all’improvviso. Allora non le rimane che giocare d’anticipo, e prendersi tutto quello che può. Certo, ci vuole un po’ di incoscienza (e molta attenzione) per imparare a vivere senza guardare. Ma possiamo sempre scegliere di non arrenderci, da adolescenti come da adulti. Un romanzo d’esordio trascinante, commovente, acceso a ogni pagina da una forza profonda e viva.
La nostra vita è costellata di linee d’ombra. Alcune le superiamo quasi senza accorgercene, altre invece rimangono lì per sempre, invalicabili, a ricordarci che abbiamo paura. E se c’è un’età in cui la paura spinge più forte, piena di desiderio, rivoluzioni e soglie da attraversare, è l’adolescenza. Questo vale anche per Livia, che vuole arrivare prima alle gare di atletica, occupare il liceo, andare alle feste, uscire con i ragazzi più grandi: insomma, vuole essere identica alle sue coetanee, e soprattutto vuole essere vista. Ma la sera, quando ogni cosa sprofonda nel buio, a non vedere più niente è lei. Se crescere significa imparare ad accettare i propri punti deboli, la partita per Livia è un po’ più dura che per gli altri. Per prepararla a ciò che le succederà – a ciò che le sta già succedendo – suo padre ha un’idea coraggiosa: ci sarà pure qualcuno che possa mostrarle i passi di questa danza nuova. Emilio è il tutor del centro che l’accoglie, e a un’occhiata distratta sembra vederci benissimo. Sarà lui a insegnarle a vivere senza guardare. Facendole capire che ogni ora è preziosa, la aiuta a muoversi in quel buio e ad ascoltare i suoni, ma soprattutto le scrolla di dosso la paura. Insieme a Livia scopriamo che da qualche parte c’è sempre un punto di luce. Basta trovarlo, prendere un bel respiro e fare il primo passo per raggiungerlo.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Una storia veramente bella, ben racconta e malinconica, quella di Livia. Una ragazzina intraprendente ma colpita sin da piccola da una miopia precoce. Col passare del tempo, le sue condizioni pian piano peggiorano e Livia, una ragazza innocente, viene catapultata in un modo che quasi non le appartiene, in cui fa fatica ad ambientarsi. Nonostante le sue difficoltà ha comunque il desiderio di esplorare le cose che fanno gli altri, di scoprire con i suoi occhi la vita per così com'è, in tutte le sue sfaccettature. Un eccellente romanzo d'esordio, molto coinvolgente e leggero.
Romanzo molto piacevole nonostante la vicenda triste e buia. Scritto molto bene
Spilli è stata una scoperta. Me ne sono imbattuto per puro caso sui social. Ho letto la sinossi e mi sono detto "Lo devo leggere". Spilli racconta la storia di Livia, ragazza adolescente atletica ma che porta anche gli occhiali. Gli occhiali sono i grandi nemici di Livia fino a quando essi diventerrano indispensabili. Livia verrà colpita dalla retinite pigmentosa una distrofia caratterizzata dalla perdita di fotorecettori. Livia dovrà riscorprire il mondo e se stessa. La vicenda della perdita progressiva della vista si mescola alla crescita personale di Livia, da bambina ad adolescente cosciente di sé. La storia mi è entrata dentro perché anch'io porto gli occhiali e da bambino odiavo portarli fin quando non sono diventati essenziali per vivere. La scrittua non è per nulla banale ma vi è una equilibrata caratterizzazione dei personaggi.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafetyibs@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore