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Storie di donne. Tensioni vitali, destini incrociati, in una Parigi anni '30 ancora rigidamente cattolica, ma dove già s'intravvedono le prime ombre della ribellione esistenzialista.
Marcelle è la giovane intellettuale che si sacrifica ad un marito sbagliato e fintamente «bohémien» e che si brucia nell’illusione di poter vincere la propria amarezza ripetendosi senza convinzione «sono una donna di genio». Chantal è l’insegnante emancipata e volitiva che vorrebbe amministrare i destini altrui e che scopre invece, dopo un prevedibile scacco, di aver fallito anche il proprio. Lisa: la collegiale-bambina rapita da un amore senza realtà e che si immagina donna soltanto perché una sconosciuta l’ha scambiata erroneamente per l’amante del marito. Ancora Anne: l’adolescente pura che si consuma in un amore assoluto ed impedito dal terribile rigore religioso della madre; un amore infelice che si somatizza in un male e che spegnerà nella follia la sua dedizione. Ed infine Marguerite, la ragazza che risponde al soffocante clima «spiritualista» della famiglia con atteggiamenti spavaldi ed «immorali », girando per i caffè parigini tra vagabondi e prostitute e legandosi d’uno strano rapporto col cognato che ha vilmente abbandonato la sorella. È l’unica, in fondo, realmente «scontenta del proprio destino», l’unica che sappia davvero ribellarsi alla propria biografia obbligata (e non è difficile, in filigrana, scorgervi un ritratto della stessa autrice). Lo spirituale un tempo è la prima prova narrativa, rimasta inedita, di Simone de Beauvoir; un «romanzo d’apprendistato», scritto in quegli anni, prima di conoscere Sartre, sotto l’influenza della letteratura della «Nouvelle. Revue Française», e di Gide in particolare. Queste pagine contengono «in nuce», e già svelano, le radici del messaggio anticonformista dell’autrice e della sua appassionata ribellione a ogni mito dell’eterno femminino.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Come un libro da consigliare a chi ha voglia di leggere pagine disinteressate che allo stesso tempo riguardino l' esistenza, la filosofia e la femminilità. Cinque brevi racconti dal nome di cinque fanciulle che arrivati al termine della lettura, come frammenti costruiscono, sebbene sfocato un quadro psicologico della parte femminile. Si dice sia l' esordio narrativo dell' autrice ed è già maturo nello stile, attuale alla realtà e prossimo all' analisi esistenziale della donna.
STORIE DI DONNE. Tensioni vitali, destini incrociati, in una Parigi anni '30 dove già s'intravvedono le prime ombre della ribellione esistenzialista. MARCELLE è la giovane intellettuale che si sacrifica ad un marito sbagliato e fintamente bohémien e che si brucia nell'illusione di poter vincere la propria amarezza ripetendosi senza convinzione " sono una donna di genio". CHANTAL è l'insegnante emancipata e volitiva che vorrebbe amministrare i destini altrui e che scopre invece, dopo un prevedibile scacco, di aver fallito anche il proprio. LISA è la collegiale-bambina rapita da un amore senza realtà e che si immagina donna soltanto perché una sconosciuta l'ha scambiata erroneamente per l'amante del marito. Ancora ANNE è l'adolescente pura che si consuma in un amore assoluto ed impedito dal terribile rigore religioso della madre; un amore infelice che si somatizza in un male e che spegnerà nella follia la sua dedizione. Ed infine MARGUERITE, la ragazza che risponde al soffocante clima "spiritualista" della famiglia con atteggiamenti spavaldi ed " immorali", girando per i bistrot o caffè parigini tra i vagabondi e le prostitute e legandosi d'uno strano rapporto col cognato che ha vilmente abbandonato la sorella. E' l'unica, in fondo, realmente "scontenta del proprio destino", l'unica che sappia davvero ribellarsi alla propria biografia obbligata (e non è difficile, in filigrana, scorgervi un ritratto della stessa autrice). "Quand prime le spirituel" ( visto che il titolo "Primauté du spirituel" è stato usato da Jacques Maritain per una delle sue opere) è la prima prova narrativa, rimasta inedita, di Simone de Beauvoir; un "romanzo d'apprendistato", scritto in quegli anni, prima di conoscere Jean-Paul Sartre , sotto l'influenza della " Nouvelle Revue Française, e di André Gide in particolare. Queste pagine contengono "in nuce", e gia' svelano, le radici del messaggio anticonformista dell'autrice e della sua appassionata ribellione a ogni mito dell'eterno femminino.
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