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Anno edizione: 2022
Anno edizione: 2022
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Raccontando le storie di chi è stato colpito dalle ambizioni del Partito, Stato di sorveglianza rivela un futuro che è già in corso, nel quale la libertà e la democrazia, per come le abbiamo conosciute finora, dovranno essere ripensate: quello di una società nuova, costruita attorno all'immenso potere della sorveglianza digitale.
«Un'indagine davvero innovativa. Chiunque abbia a cuore la libertà, non può permettersi di perderla.» - Evan Osnos
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Un'inchiesta appassionante sulla datopia realizzata dagli apparati del regime comunista cinese. Datopia è un sistema basato sull'uso pervasivo dei dati e dell'intelligenza artificiale per controllare e reprimere la popolazione in Cina. Più di cinquemila stazioni di polizia sono spuntate in sordina nella regione dello Xinjiang; attuano il controllo pervasivo degli uiguri della regione. Gli zelanti funzionari di Pechino distribuiscono agli uiguri moduli obbligatori di raccolta dati e registrano con videocamere i dati facciali degli uiguri, che vengono registrati in database in modo da poterli individuare in seguito con telecamere di sorveglianza presenti in modo capillare nella regione. Milioni di uiguri hanno perso ogni diritto alla libertà personale e alla privacy, costantemente sotto l’occhio vigile dell’intelligenza artificiale di Stato. Sistematici imprigionamenti, torture e lavaggi del cervello vengono attuati per reprimere il movimento di opposizione sorto nello Xinjiang. Il libro segue anche le vicende di un poeta e filmmaker uiguro che decide di fuggire con la famiglia per sfuggire al controllo oppressivo del regime. Altrove in Cina è stata attuata una capillare digitalizzazione, con lo scopo di governare ogni aspetto della vita sociale, economica e personale dei cittadini. Sistemi cinesi di sorveglianza si sono diffusi anche in Uganda. Solo la democratizzazione può impedire agli stati, in oriente e in occidente, di abusare di mezzi ormai largamente disponibili e che possono limitare drasticamente la privacy dei cittadini.
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