Stiller

Un inizio quasi kafkiano, e tutta una vicenda vagamente kafkiana, senza il mordente o l'umorismo nero di Kafka. IL problema dell'identità. Chi è veramente quello che racconta? E' veramente Stiller? Il tema è interessante, la prosa stringente, ma la pesantezza prende il sopravvento, il meccanismo diventa farraginoso e si perde interesse.

Perché questa accoppiata Frisch/Kierkegaard e non scegliere Questo, o quello come suggerirebbe il titolo stesso? Innanzitutto per la banale ragione che io credo nei 'segni', nelle coincidenze e nei collegamenti, associazioni e suggestioni dalle quali partono, si infittiscono e poi si dipanano tutti i miei percorsi letterari. In Stiller, ci sono due citazioni in esergo del filosofo proprio tratte da Aut-Aut che, guarda 'caso', giace nella mia libreria, ed è una ragione più che sufficiente per la mia curiosità di attivarsi e andare a indagare sul rapporto fra i due avviandone la consultazione in parallelo. Cui prodest?, verrebbe da dire, e il beneficio consta nella ginnastica mentale che tale associazione induce in soggetti letterariamente iper ricettivi. E infatti, a parte il piccolo particolare che entrambi pongono all'inizio un'esclamazione, l'influenza di K. su F. si percepisce nettamente nella forma e nel groviglio di pensieri dello sfuggente protagonista che molto si avvicina alla supercazzola di K. sul dilemma della scelta, del passaggio da vita estetica a vita etica e la realizzazione di se stessi. Di esistenzialismo si tratta quindi, e qui viene da pensare pure a Sartre per ulteriori parallelismi/divergenze, per cui armatevi di machete intellettuale se avete voglia di penetrare questa fitta foresta filosofica in accoppiata; oltre alle scimmie urlatrici del Messico (perché anche a quelle parti si accenna), potrete trovare anche qualche succosa papaia. Detto ciò, è un libro particolare e impegnativo, ma Max Frisch scrive che è una bellezza. Per farsi un'idea della sua collocazione in ambito letterario, Literature-Map lo dà affine nientepopodimeno che a Böll, Dürrenmatt, Mann, Hesse, Bernhard, Zweig e Marías: c'è da andare sul sicuro per gli estimatori dei succitati, in particolare di Marías, excursus compresi. literature-map.com/max+frisch