La stirpe di Salomone

Un buon Clive Cussler con un libro all'altezza della sua fama anche se di livello leggermente inferiore rispetto ai suoi migliori. Comunque anche in questo caso Cussler si fa perdonare, se così si può dire, per l'usuale serie di circostanze quasi miracolistiche dalle quali i nostri eroi riescono ad uscire con successo, tra le altre cose con qualche opportuna ma poco verosimile coincidenza, legando molto bene tra di loro i vari livelli narrativi presenti nel racconto con interessanti riferimenti storici, scientifici, archeologici, geografici e religiosi e mantenendo sempre un elevato livello di suspence. Le ambientazioni degli avvenimenti narrati, in cui è frequente la presenza del mare e dei sofisticati mezzi della NUMA, sono sempre suggestive e interessanti, originale è quella di impronta medievale, relativa alle attività, agli interessi e alla storia genealogica del cattivo di turno, Baltazar, così come interessante è il riferimento al presidente degli Stati Uniti Thomas Jefferson ed ai suoi documenti segreti e crittati. Il finale, per quanto abbastanza movimentato, a mio parere è un po' più debole rispetto al resto del racconto (forse un po' veloce nel suo epilogo e con alcune soluzioni un po' troppo semplificate, come la scelta dell'ultimo membro da inserire nel circolo segreto a cui era appartenuto Jefferson, o il commiato tra Carina e Kurt Austin).

l'adrenalina nn manca. Clive nn delude nem- questa volta. ho letto ttt i libri. e nn xde 1 colpo? alla grande!

bè, non è più il cussler di Recuperate il titanic,(che mi ha fatto apprezzare lo scrittore), ma i suoi libri sono sempre da bersi in pochissimi giorni.