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Anno edizione: 2018
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Un paese "sull'orlo dell'abisso".Lacerato da una guerra efferata tra "due totalitarismi" che si contendono il controllo assoluto del potere: il primo utilizzando ad arbitrio gli strumenti dello Stato, il secondo praticando violenze di ogni genere nel nome di un presunto diritto divino o dell'utopia.In mezzo, una popolazione sbigottita, inerme, che vive nel terrore quotidiano, tra massacri e rappresaglie militari, e che mostra nonostante tutto di voler e saper resistere. È in questo quadro drammatico che si è venuta svolgendo la storia dell'Algeria degli anni novanta, dopo che ha preso avvio la complessa e assai contraddittoria transizione dal regime a partito unico dominato dall'Fln e dai militari al pluralismo politico formalmente sancito dalla Costituzione del 23 febbraio 1989. Nella sua densissima Storia dell'Algeria indipendente Calchi Novati ricostruisce i presupposti di questi più recenti sviluppi a partire dagli inizi della conquista e della colonizzazione francese negli anni trenta dell'Ottocento, concentrandosi soprattutto sui complicati processi messi in moto, nel secondo dopoguerra, dalla guerra di liberazione e dalla conquista dell'indipendenza (1954-62).Fu allora, infatti, che emersero in tutta la loro asprezza i profondi contrasti della società algerina, che la schematica alternativa tra dipendenza e indipendenza aveva in qualche modo celato durante gli anni della resistenza al dominio coloniale.E fu allora, nello stesso tempo, che si posero le grandi sfide dell'integrazione nazionale e della modernizzazione economica e politica del paese cui Ben Bella (1962-65), Houari Boumediène (1965-78) e Chadli Bendjedid (1979-91) tentarono di dare una risposta variamente ispirata ai principi del socialismo, nel quadro di un regime autoritario dominato di fatto da una onnipotente classe burocratico-militare. Una risposta drammaticamente insufficiente - questa la tesi dell'autore - che non ha prodotto soltanto la crisi di quel regime politico al principio degli anni novanta, ad opera soprattutto del Fronte islamico della salvezza, ma anche e più in generale una crisi radicale dello Stato algerino, di cui è tuttora assai difficile prevedere gli esiti. Francesco Tuccari
scheda di Tuccari, F. L'Indice del 1999, n. 02
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