Storie di pugni. Il match del secolo

"Storie di pugni" è una antologia di racconti sulla boxe impreziosita dal reportage inedito in Italia che London scrisse per il «New York Herald» in occasione della celebre “Sfida del secolo”, il primo evento sportivo ad accendere l’interesse e la passione di milioni di appassionati di tutto il mondo. L’autore di "Zanna Bianca","Il richiamo della foresta" e "Martin Eden", grande appassionato di boxe, cronista sportivo nonché pugile dilettante, presta il suo stile inconfondibile alla cronaca e al racconto della noble art. Tre racconti e un reportage giornalistico che costituiscono una grande testimonianza dell’amore di London per questo sport. A Reno, in Nevada, il 4 luglio 1910 veniva disputato il celebre incontro che opponeva un campione nero contro uno bianco. Jack Johnson, “Il gigante di Galveston”, il primo pugile di colore a divenire campione dei pesi massimi, venne sfidato da James Jeffries, l’imbattuto campione ormai ritiratosi, la “Grande speranza bianca” che ritornò sul ring per strappargli il titolo, visto che fin ad allora nessun pugile bianco era riuscito nell’impresa. I giornali dell’epoca ne fecero uno scontro razziale, e l’evento assunse una valenza mediatica planetaria. Jeffries andò giù al 15esimo round. La folla esplose. Fu uno dei primi eventi sportivi ad essere ripreso dalle telecamere. Ma la loro diffusione fu proibita. Il KO dell’uomo bianco non doveva essere visto. Ma la lunga strada dell’emancipazione sembrò a molti un po’ più corta. Jack London, inviato dal «New York Herald» come cronista a seguire la vigilia e lo svolgimento del match, rende così onore ai due più grandi pugili del suo tempo, che incarnarono nel quadrato del ring tutte le tensioni e le divisioni razziali dell’America d’inizio secolo. L’intera cronaca di questo match, compresi i dieci giorni precedenti, viene presentata ai lettori italiani per la prima volta in versione integrale. Arricchiscono il volume i racconti "La sfida", "Una bistecca" e "Il messicano", dove la boxe si erge a protagonista principale ma anche a veicolo per parlare e scrivere d’altro, come nella migliore tradizione del racconto di sport: rivoluzione e speranza, gloria e declino, morte e amore, sono i temi toccati e raccontati attraverso il medium privilegiato che è la boxe.