Nata nel 1996 come Smack, la band ha dopo poco cambiato il proprio nome in quello che a breve sarebbe diventato tra i più importanti e rappresentativi dell’intera storia dell’heavy metal: Grand Magus! Pregiati riff ed un intero arsenale di inni metal permeano la storia della band. Dopo due demo, nel 2001 i Grand Magus pubblicano uno split EP con i connazionali Spiritual Beggars. Lo stesso anno esce “Grand Magus”: oggi album di culto tra i fan del doom e dell’heavy metal. L’ascesa dei Grand Magus prosegue con i successivi “Monument” (2003) e “Wolf’s Return” (2005), entrambi introducono maggiori influenze heavy senza rinunciare alle granitiche origini della band. Seguono intensi tour in Europa con i maestri Electric Wizard e Cathedral. Nel 2007 la band completa la costruzione del proprio trono imponendosi anche nelle scene più estreme. Nel 2008 conquistano fan e stampa internazionale con “Iron Will”. “Hammer Of The North” (2010) porta il primo attacco alla classifica album tedesca e vede la band aprire i tour di Motörhead e Doro. Nel 2012 i Grand Magus si superano nuovamente. “The Hunt”, primo album per Nuclear Blast e primo con il batterista Ludwig Witt, dimostra che il potenziale della band è ben lontano dall’essersi esaurito. Il successivo “Triumph And Power” (2014) prosegue l’inarrestabile marcia vittoriosa del trio portandoli sul palco con Judas Priest e DIO!Nel 2016 le leggende svedesi del riff si ergono per dettare nuovamente le regole da seguire. “Sword Songs” , ottavo album in studio, riassume le intenzioni della band. Il frontman JB descrive l’album come più veloce, aggressivo e feroce di “Triumph And Power”. La band ha messo tutto in “Sword Songs” e il risultato è semplicemente il migliore e più pesante album dei Grand Magus di sempre. Prodotto da Nico Elgstrand allo Studio Supa di Stoccolma, “Sword Songs” mostra il futuro della musica heavy. Chitarra e voce sono stati registrati allo Studio Supa, mentre la batteria è stata registrata con Roberto Laghi al Top Floor Studios di Gothenburg. Roberto Laghi si è anche occupato del mix. Il master è stato affidato a Svante Forsbäck (Chartmakers, Helsinki). L’artwork è opera del rinomato artista Anthony Roberts.
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