L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
scheda di Negrini, L., L'Indice 1997, n.10
L'informatica e i computer sono ormai parte integrante dell'attività umana in ogni settore economico o sociale e, quindi, anche criminale. Il diritto penale deve allora adeguarsi allo sviluppo tecnologico - che, da un lato, consente nuove modalità di esecuzione dei reati e, dall'altro, crea beni giuridici nuovi che necessitano di tutela penale - per far fonte a una nuova forma di criminalità virtuale. L'autore, unendo alla conoscenza del diritto penale approfondite nozioni in materia informatica, rare in un giurista, ricostruisce dal punto di vista generale il fatto informatico sotto il profilo delle tre categorie classiche del diritto penale dei soggetti, dell'oggetto e della condotta, guidandoci tra l'altro alla scoperta degli "hackers", coloro che tramite il proprio personal computer si collegano senza autorizzazioni alle banche dati, e dei virus, programmi in grado di infettare altri programmi. L'analisi è poi dedicata alle norme che il legislatore italiano ha specificamente dettato in materia di reati commessi attraverso strumenti informatici o il cui bene leso è costituito da beni informatici, con particolare riguardo alla disciplina dell'accesso abusivo a un sistema informatico o telematico, per arrivare a concludere che, se pur non pare corretto affermare la nascita della nuova branca del diritto penale dell'informatica, occorre riconoscere che l'elemento informatico introduce all'interno delle dinamiche del reato un "quid novi".
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore