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Anno edizione: 2005
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Purtroppo Amado soffre il confronto con l'irraggiungibile Marquez. Che forse non sia proprio corretto paragonare uno scrittore colombiano a uno brasiliano è un pensiero che ho avuto spesso; ho la tendenza a fare di tutta l'erba un fascio quando si tratta di letteratura sudamericana, cosa che non mi sognerei mai di fare con uno scrittore catanese e uno della Westfalia, ascrivendoli nella letteratura europea tout court. Segnalato questo mio limite comparativo e interpretativo, è un romanzo a tratti feroce, ma 'caliente' e colorato che ti immerge in quell'atmosfera esotica così lontana, diversa e, per questo, così attraente e affascinante. È passione pura, istinto, animalità. I personaggi di muovono sullo sfondo come la fauna di una foresta tropicale che emana aromi misti di putredine, fiori, spezie e salsedine. Nata nel sertão, un po' puttana guerriera e un po' crocerossina, Teresa-Favo-di-Miele, è un enigma di razze e un miscuglio di fragranze ammalianti, che stordiscono e seducono. L'ineffabile "Teresa Batista, bellissima, fatta di miele e di coraggio", per il sesso calpestata e con il sesso rifiorita. «Che vantaggio le viene dal sapere se nelle vene di Teresa scorre sangue malè o angola, se c’entra per qualcosa un arabo, o se sono stati gli zingari accampati in paese? Un giovane di laggiù mi ha raccontato che una certa signora Magda Morais, chiamata a deporre alla polizia, ha classificato Teresa, sostenuta in questo dalle sorelle, come una negretta di sangue cattivo. È il colmo. Da bionda a negretta, da bellezza incomparabile a bruttona sgraziata, Teresa nei corridoi del Mercado è sulla bocca di tutti [...]» Scritto, costruito e narrato bene; paragoni a parte, un buon libro nonostante l'ultima parte meno appassionante.
Dopo aver letto anni fa "Dona Flor e i suoi due mariti" ho avuto la conferma della grandezza di questo scrittore... uno stile inconfondibile, non sempre facile da seguire, ma non si perde mai la voglia di proseguire nella lettura
Sicuramente un bel libro, in alcuni momenti veramente entusiasmante, ma in altre parti sembra un pò come dire, privo di immaginazione, quasi trascinato. Naturalmente lo scrittore è di una bravura incredibile, ma proprio per questo misembra di avvertire un calo per tratti del libro. Comunque assolutamente consigliabile e gradevole la lettura.
Recensioni
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