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In un dialogo appassionato e appassionante, Noam Chomsky e Andre Vltchek, osservatori acuti e partecipi di ciò che accade in ogni angolo del globo, affrontano senza pregiudizi i peggiori crimini compiuti dall'Occidente dal secondo dopoguerra a oggi.
L'Occidente si proclama campione della libertà e dichiara improbabili «guerre al terrorismo», ma è in verità il più grande artefice del terrore globale. Ciechi, o accecati dalla propaganda, i cittadini europei e nordamericani sembrano ignorare completamente l'azione dei loro governi e delle loro multinazionali. Eppure, è sotto gli occhi di tutti: dai tempi del colonialismo le potenze occidentali si adoperano costantemente per destabilizzare il resto del mondo, provocando genocidi, disastri ecologici, esodi di massa di intere popolazioni. In un dialogo appassionato e appassionante, Noam Chomsky e Andre Vltchek, osservatori acuti e partecipi di ciò che accade in ogni angolo del globo, affrontano senza pregiudizi i peggiori crimini compiuti dall'Occidente dal secondo dopoguerra a oggi. Muovendosi nelle diverse aree geopolitiche, dall'Europa orientale al Sudest asiatico all'Africa al Medio Oriente al Sudamerica, il grande studioso e il giornalista d'inchiesta svelano gli interessi dell'imperialismo europeo e nordamericano che sempre si celano dietro a guerre, massacri, miseria. Ma se entrambi hanno dedicato la vita alla lotta, scontrandosi continuamente con la censura dei paesi «liberi», è perché sanno anche cogliere, nello scenario desolante del mondo governato dall'Occidente, motivi di rinnovamento e di speranza in un mondo finalmente libero dal terrore e dalle sue cause.
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Ripasso/riflessione sul "perchè (le civiltà orientali) ci odiano". Il libro è una breve opera controcorrente che riassume in forma di dialogo molte delle azioni spesso tecnicamente terroriste che l'Occidente, nel silenzio di intellettuali e mezzi di comunicazione, ha operato nel corso del vecchio e del nuovo secolo, per controllare zone d'influenza e fagocitare risorse di Stati dei cosiddetti secondo e terzo mondo. Una delle spiegazioni per le quali sono nate forme di resistenza così estreme all'imperialismo di una carta parte del mondo occidentale.
Noam Chomsky è sempre una garanzia. Prescindendo dalla forma del libro, che è una sorta di intervista agli autori, il contenuto è estremamente interessante e fornisce una lettura della storia recente diametralmente opposta rispetto a quanto ci viene propinato quotidianamente dalla narrazione politica mainstream. Da leggere per capire ed orientarsi.
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