Terrorista
- EAN: 9788860880239

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02/01/2021 11:20:34
Una scrittura estremamente realistica e precisa che funziona benissimo per una storia che fa riflettere e consente un'immedesimazione molto profonda.
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22/09/2013 11:49:51
La scrittura è eccezionalmente equilibrata tra letteratura e cronaca, romanzo e saggio, sotto l'egida rigorosa dell'ebraismo, inteso come filosofia di vita e punto di vista sociologico. I dettagli quasi maniacali che Updike illumina formano un lessico denso e significante, nella pittura di un quadro quanto mai realistico. E' il principio di realtà che infatti guida il romanzo. Ma la visione di Updike a mio avviso è troppo pessimistica, priva di speranza, come quella degli Ebrei che hanno perso la fede. E un Ebreo ateo è un ossimoro impossibile.
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23/05/2007 12:10:31
Questo autore da 50 anni racconta gli USA, con ironia, dramma, la saga di coniglio etc. Libro coraggioso, ma credo abbia ragione , la banalità del male. Questo è quanto al solito colpisce il sottoscritto. Chi commette le atrocità più efferate è l'uomo 'Normale'. 'Mi limitavo alla conabilità' giustificazione di una rotella del genocidio nazista. Ma il male essendo banale, si tente a sottovalutarlo, oppure ad utilizzare la paura come mezzo per arrivare e gestire il potere. Alla paranoia del protagonista, un diciottenne plagiato,da un grottesco iman, fa da contraltare l'addetto alla sicurezza, cristiano rinato, anch'esso paranoico. Tra i due ,le persone che tirano avanti, lavorano male, ma che non concepiscono l'odio, il disprezzo per se stessi, come ragione di vita
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23/05/2007 11:08:38
dire che è un libro scritto male è ingiusto... in effetti ci sono alcuni paragrafi che sono abbastanza prolissi... comunque per essere il primo libro di updike che leggo, devo dire che mi è piaciuto... ne leggerò altri sicuramente
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14/03/2007 21:51:56
C'è nel libro, il tentativo di coinvolgere nella vicenda ,tutt'è tre le grandi religioni monoteistiche del mondo(cristianesimo, ebraismo, islam). Ahmad(il protagonista) si allontana sempre di più da quella che è la vita di tutti i giorni, per assumere un comportamento distaccato da tutto e tutti,e che lo porterà ad un passo dal fare una grande sciocchezza. Spero che serva almeno da monito per chi s'incammina in certi percorsi.......
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10/03/2007 08:37:25
un libro "interessante" ma assai poco coinvolgente.mi aspettavo qualcosa di diverso, forse, ma non mi ha preso, ho fatto un po'fatica a finirlo.
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23/02/2007 00:43:56
Nel ricordare la possibilità che i terroristi eventuali siano persone con le quali abbiamo quotidianamente a che fare, nel libro non soltanto l'addestramento, la manipolazione e la decisione di agire vengono addomesticati e resi familiari dall'aver prima conosciuto il protagonista nelle vesti normali di bravo ragazzo ma anche ridicolizzati nella semplicità della loro risoluzione, una sorta di presa in giro per l'eccessiva preoccupazione che accompagna il quotidiano degli americani delle grandi città, caricaturale anche per mano delle coincidenze francamente favolistiche che coinvolgono i personaggi. Quel terrore è ignoto e preferiamo rimanga tale, spostarlo tanto vicino e renderlo così plausibile fa pensare a dell'opportunismo da parte dell'autore in quella sorta di competizione ad assicurarsi un posto tra gli oracoli dell'orrore dall'undici settembre in poi, nelle letteratura come nelle arti visive.
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13/02/2007 08:48:03
questo libro è scritto malissimo,sarà colpa della traduzione ma certi passaggi non si capiscono proprio.In ogni caso l'ho trovato inutilmente prolisso in parecchi punti,pesante. Peccato,perchè l'idea alla base è originale,buona,ma scritta cosi diventa un mattone come pochi.
