La trattativa. Mafia e Stato: un dialogo a colpi di bombe

Mi ha rapito subito l'elenco completo dell'indice e dei vari momenti intercorsi tra il 1990 e il 1994, tra la criminalità organizzata, istituzioni militari dei carabinieri che in maniera sconcertevole hanno assunto un dialogo panificatore con la mafia, quietando le stragi ed entrando in sintonia con bestie villane il cui obiettivo era prendere il posto dello Stato. La figura di Bellini un brigatista sul libro paga dei servizi non per forza deviati, autore delle lettere minatorie anticipatrici di eventi tragici. A mio avviso le tragedie che hanno colpito l'italia sono state frutto di un elaborazione strategica non solo dei servizi americani Cia in testa ma delle organizzazioni mafiose in rapporto con i caporioni del governo statale. Un miscellanza di cattiverie dove potere e denaro sono l'esatto risultato di eventi di stordimento. Il libro di Torrealta raccoglie date, crimini, leggi e pentimenti in scenari quasi asettici cui il lettore potrà desumerne l'incipit interpretativo.

SECONDO LA MIA PERSONALE OPINIONE IN QUESTO LIBRO E'RIPORTATO IL 50%DEL MOVENTE PER CUI FURONO MESSE IN ESSERE LE STRAGI FALCONE E BORSELLINO,DI FIRENZE E ROMA CHE DETERMIRARONO MOLTO PROBABILMENTE UN TENTATO GOLPE BIANCO CHE FU SVENTATO GRAZIE A 2 UOMINI A CUI LA STORIA RICONOSCERA'QUESTO MERITO;L'ATTUALE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E ALLORA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO CARLO AZEGLIO CIAMPI E L'ALLORA CAPO DELLO STATO OSCAR LUIGI SCALFARO.