Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Il treno dell'ultima notte - Dacia Maraini - copertina
Il treno dell'ultima notte - Dacia Maraini - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 0 liste dei desideri
Il treno dell'ultima notte
Disponibilità immediata
6,00 €
6,00 €
Disp. immediata
Chiudi

Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori

Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Genesis Books
Spedizione 5,50 €
6,00 €
Vai alla scheda completa
Genesis Books
Spedizione 5,50 €
6,00 €
Vai alla scheda completa
Libraccio
+ Spese di spedizione
-45% 12,00 € 6,60 €
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Genesis Books
Spedizione 5,50 €
6,00 €
Vai alla scheda completa
Genesis Books
Spedizione 5,50 €
6,00 €
Vai alla scheda completa
Libraccio
+ Spese di spedizione
-45% 12,00 € 6,60 €
Chiudi
Genesis Books
Chiudi
Genesis Books
Chiudi
Libraccio
Chiudi
Il treno dell'ultima notte - Dacia Maraini - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Emanuele è un bambino ribelle e pieno di vita che vuole costruirsi un paio di ali per volare come gli uccelli. Emanuele ha sempre addosso un odore sottile di piedi sudati e ginocchia scortecciate, l'"odore dell'allegria". Emanuele si arrampica sui ciliegi e si butta a capofitto in bicicletta giù per strade sterrate. Ma tutto ciò che resta di lui è un pugno di lettere, e un quaderno nascosto in un muro nel ghetto di Lodz. Per ritrovare le sue tracce, Amara, l'inseparabile amica d'infanzia, attraversa l'Europa del 1956 su un treno che si ferma a ogni stazione, ha i sedili decorati con centrini fatti a mano e puzza di capra bollita e sapone al permanganato. Amara visita sgomenta ciò che resta del girone infernale di Auschwitz-Birkenau, percorre le strade di Vienna alla ricerca di sopravvissuti, giunge a Budapest mentre scoppia la rivolta degli ungheresi, e trema con loro quando i colpi dei carri armati russi sventrano i palazzi. Nella sua avventura, e nei destini degli uomini e delle donne con cui si intreccia la sua vita, si rivela il senso della catastrofe e dell'abisso in cui è precipitato il Novecento, e insieme la speranza incoercibile di un mondo diverso.
Leggi di più Leggi di meno

Informazioni dal venditore

Venditore:

Genesis Books
Genesis Books Vedi tutti i prodotti

Informazioni:

<p><strong>Il cofanetto</strong> (se previsto) può presentare modeste tracce d'uso, piccole lesioni, fioriture e macchie non invasive.</p> <p><strong>Sovraccoperta</strong> con modeste tracce d'uso. Può presentare piccole mancanze, leggere bruniture, rade fioriture o macchiette.</p> <p><strong>Copertina</strong> con modeste tracce d'uso. Può presentare minime mancanze, qualche rada fioritura o macchietta, leggere bruniture o piccole pieghe.</p> <p><strong>Dorso</strong> in buone condizioni. Può presentare un fisiologico stress da lettura, piccole mancanze e segni di cedevolezza in prossimità delle cerniere.</p> <p><strong>Tagli</strong> moderatamente bruniti; possono presentare fioriture rade.</p> <p><strong>L'interno</strong> può presentare modeste tracce d'uso, segni a matita, timbro o firma di appartenenza. Le pagine possono presentare minime gualciture, fioriture non invasive e leggere bruniture.</p> <p>Per Maggiori informazioni o foto non esitate a contattarci.</p> 9788817032629 Buono (Good) .

Immagini:

Il treno dell'ultima notte

Dettagli

2009
Tascabile
17 giugno 2009
429 p., Brossura
9788817032629

Valutazioni e recensioni

3,41/5
Recensioni: 3/5
(38)
5
(15)
4
(3)
3
(6)
2
(9)
1
(5)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Laura
Recensioni: 4/5

Un libro amaro, amarissimo, come il nome della sua protagonista. Il racconto di una tenera amicizia infantile legata al ricordo dell'albero di ciliegio su cui Amara si arrampicava con il suo grande amico ebreo Emanuele, il bambino che voleva volare. Un'amicizia che continua a distanza, attraverso lettere che il bambino scrive da Vienna, dove lo sconsiderato desiderio di ritorno a casa della madre ha ricondotto la famiglia allo scoppio della 2° guerra mondiale. Un diario, spedito da chissà chi, che contiene le ultime tracce dell'esistenza di questa famiglia prima della sparizione nell'orrore dei campi. E alla fine della guerra un viaggio di ricerca, la partecipazione per caso alla rivolta ungherese e la scoperta di terribili verità che comportano l'inevitabile perdita di tutte le illusioni della giovinezza. Nel suo viaggio di ricerca e nei destini delle persone che incontra, si disvela il senso della catastrofe e dell'abisso che ha vissuto il Novecento. Le follie del nazismo e del comunismo, la propaganda che diffonde il suo veleno in tutto e in tutti, confondendo la verità ed arrivando a giustificare, in nome di un'idea, qualsiasi bruttura anche l'abisso in cui un intero popolo si sta buttando. Chissà se tutto questo è spiegabile nelle parole di Frau Morgan, per cui milioni di tedeschi erano "vittime" di "un'enorme oscena ubriacatura collettiva". Ma si può in questo modo comprendere, giustificare e pertanto assolvere un popolo che ha condannato 6 milioni di persone a perdere ogni dignità umana prima ancora della vita? E le vittime? E i sopravvissuti che hanno toccato la feccia, lo schifo di sé, sono stati corrotti e degradati. "...è di quello che godevano, renderci come loro, toglierci la stima di noi stessi. Tutto si può fare per sopravvivere e questa è la condanna più disgustosa, la più sapiente, quella che ci ha uccisi meglio". Una riflessione profonda e terribile su l'orrore della guerra e di tutti i regimi totalitari.

Leggi di più Leggi di meno
Alberto
Recensioni: 2/5

Un giudizio medio basso...derivato da un inizio molto avvincente, una trama centrale che forse ti fa perdere un po' il filo della storia in sè, ed a volte risulta un po' noiosa. Si tralascia la storia per raccontare la situazione socio-politica dell' Ungheria. C'è una nuova ripresa positiva sul finale, anche se lo trovo forse un po' troppo affrettato, privo dei sentimenti che Amara dovrebbe provare, dopo essere riuscita a ritrovare il "suo" Emanuele.

Leggi di più Leggi di meno
Leonardo Banfi
Recensioni: 2/5

Un libro che dalla quarta di copertina sembra interessante ma quando lo si va a leggere purtroppo si rimane un po' delusi. Il romanzo inizia abbastanza bene anche se con un linguaggio non molto scorrevole. La storia fin dall'inizio è abbastanza interessante anche se purtroppo dopo un centinaio di pagine diventa noioso e D.M. perde di vista la trama principale per dilungarsi in 100 pagine o più a raccontare la situazione politica Ungherese nell'anno 1956, anno in cui è ambientato il romanzo. Sono pagine noiose e che non sono assolutamente in armonia con tutto quello scritto prima, è un libro dentro nel libro, un argomento a sé sviluppato al centro del romanzo. L'unico risultato è la interruzione netta del romanzo e della trama principale. Sembra quasi che Dacia M. si sia dilungata a raccontare le vicende dei protagonisti in Ungheria a causa di un calo di fantasia, sviluppando l'argomento per fare pagine. Alla fine di questa divagazione, alquanto fastidiosa e noiosa e che spezza l'armonia, riprende la trama principale e termina il romanzo in poche pagine concentrando il finale in poco meno di 40 pagine, uno sprint verso un finale deludente. Una struttura poco fluida, accompagnata da uno stile di scrittura spesso noioso e poco fluido. L'idea di Dacia in partenza non è male ma purtroppo è stata sviluppata male. Nonostante tutto è un libro leggibile ma non bisogna aspettarsi un romanzo eccellente.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

3,41/5
Recensioni: 3/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(15)
4
(3)
3
(6)
2
(9)
1
(5)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Dacia Maraini

1936, Fiesole

Dacia Maraini è autrice di romanzi, racconti, opere teatrali, poesie e saggi, tradotti in oltre venti paesi. La madre, Topazia, era pittrice e apparteneva a un’antica famiglia siciliana; il padre, Fosco Maraini, era un etnologo che, vinta una borsa di studio, nel 1938 trasferisce la famiglia in Giappone per portare avanti uno studio sugli Hainu, una popolazione in via di estinzione stanziata nell’Hokkaido. Ma nel 1943 il governo giapponese, in base al patto d'alleanza cha ha stipulato con Italia e Germania, chiede ai coniugi Maraini di firmare l’adesione alla Repubblica di Salò, e poiché i due rifiutano, vengono internati insieme alle tre figlie in un campo di concentramento a Tokyo, dove patirono la fame. Nella sua collezione di poesie...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafetyibs@feltrinelli.it

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore