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Tu non sai quanto è ingiusto questo Paese. Perché l'Italia è la nazione più iniqua e feroce d'Europa
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Tu non sai quanto è ingiusto questo Paese. Perché l'Italia è la nazione più iniqua e feroce d'Europa - Pino Aprile - copertina
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Tu non sai quanto è ingiusto questo Paese. Perché l'Italia è la nazione più iniqua e feroce d'Europa

Descrizione


Dopo aver aperto una salutare breccia nella retorica nazionalistica con "Terroni", Pino Aprile racconta, dati alla mano, come e perché in Italia oggi la disuguaglianza non ha eguali. È l'italiano il cittadino europeo con meno diritti di tutti, e in special modo se vive a Sud o nelle aree periferiche, se è in cerca di occupazione o l'ha persa, se è giovane, se è donna (e figuriamoci poi se è una madre single). Un Paese il nostro che, come fosse la feroce e grottesca nemesi di Robin Hood, aggiunge ogni volta disuguaglianze su disuguaglianze: soccorre i ricchi a spese dei poveri, i garantiti a scapito di chi non ha tutele, toglie risorse a chi ne ha di meno, investe solo dove c'è tutto. In Spagna, tanto per dire, l'alta velocità partì dalle regioni più povere, per favorirne la crescita: da noi esattamente il contrario, e a costi sette volte superiori rispetto alla confinante Francia. A Matera intanto, alla faccia della capitale europea della cultura, sono ancora lì ad aspettare il treno: da un secolo e mezzo. Un Paese senza una reale politica dello sviluppo, o per la famiglia, a parte episodiche regalie. Un Paese quindi più di sudditi che di cittadini, perché senza equità non ci può essere davvero cittadinanza, e senza diritto solo privilegio. Ecco perché questo libro urticante è destinato a diventare il vero banco di prova di ogni governo: perché solamente diventando meno iniqua l'Italia potrà ancora esistere.
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Dettagli

2021
24 febbraio 2021
218 p., Brossura
9791280229069

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Dominique W.
Recensioni: 5/5

Un pugno nello stomaco, un grido di allarme non solo per il sud Italia, ma per l'Italia tutta e tutti i nord del mondo che sfruttano risorse e persone e fanno aumentare le disuguaglianze. L'ingiustizia è arrivata ai limiti ma aumenta anche il numero delle persone consapevoli di queste discriminazioni. Se non vengono prese misure per ridurre gli squilibri economici e sociali, le ineguaglianze, se si allargano ancora, provocano sempre tensioni, incomprensioni, rabbia e rivolte. È urgente che l'Italia smetta di discriminare le ultime e gli ultimi, chi viene sfruttato, umiliato, costretto all'emigrazione. Da troppo tempo, il Sud e le isole sono derubati di infrastrutture e diritti. L'elenco di queste ingiustizie fa ribollire il sangue nelle vene di chi sta al sud ed è privo di servizi di base o di speranza, ma anche di chi sta al nord o all'estero e assiste a questo scempio. Un libro essenziale per dire l'urgenza di correggere queste storture e di di sostenere chi difende la sua terra e crede ancora a un'Italia migliore.

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Conosci l'autore

Pino Aprile

Pino Aprile è uno scrittore italiano. Giornalista e scrittore, pugliese residente ai Castelli Romani, è stato vicedirettore di «Oggi» e direttore di «Gente». Per la Tv ha lavorato con Sergio Zavoli all’inchiesta a puntate Viaggio nel Sud e al settimanale del Tg1, Tv7. È autore di diversi saggi, tra cui Il trionfo dell’apparenza (2007), Elogio dell’imbecille (2010), Elogio dell’errore (2011), tutti pubblicati da Piemme. Terroni, uscito nel 2010 e diventato un vero e proprio caso editoriale, e il successivo Giù al Sud (2012), hanno fatto di Aprile il giornalista «meridionalista» più seguito in Italia. Gli sono valsi molti premi, tra cui il Premio Carlo Levi nel 2010, il Rhegium Julii nello...

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