Il percorso artistico di Lydia Lunch la vede sotto molteplici vesti, continuamente cangianti. Una tra queste, quella di collaboratrice eccezionale (Nick Cave, Sonic Youth, Rowland S. Howard, per nominarne solo alcuni) ma anche quella di straordinaria interprete di lavori altrui. Sar¨¤ quindi una sorpresa per tutti il fatto che ¡°Under the Covers¡± ¨¨ il suo primo disco interamente composto da canzoni di altri artisti. Questo disco ¨¨ anche il terzo dello straordinario sodalizio tra la Lunch ed il chitarrista britannico Cypress Grove, dopo i successi dei due precedenti ¡°A Fistful of Desert Blues¡± e ¡°Twin Horses¡±. Inoltre, anche Cypress Grove ¨¨ una sorta di collaboratore seriale avendo lavorato molto con artisti quali Nick Cave, Mark Lanegan e Jeffrey Lee Pierce. Lunch e Grove hanno gi¨¤ scosso il mondo delle cover, convenzionalmente tranquillo e rispettoso, con alcune produzioni di completa rottura. Queste includono una versione controversa del vituperato inno degli anni ¡®70 ¡®Hotel California¡¯ degli Eagles. La loro versione rivisitata ha ridefinito drammaticamente la narrative centrale del brano da costringere l¡¯ascoltatore a ripensare la sua ostilit¨¤ verso la composizione l¡¯originale. Lydia Lunch ¨¨ per sua stessa definizione un bastian contrario che trae piacere dal reinterpretare le canzoni che la gente (lei inclusa) ama odiare. Come c¡¯era da aspettarsi, la scelta delle canzoni su questo disco ¨¨ uno sconcertante insieme di materiale che va dall¡¯enormemente popolare, all¡¯estremamente oscuro; dal famosissimo rockettaro Jon Bon Jovi, all¡¯introspezione del emergente menestrello di Nashville Aaron Lee Tasjan. L¡¯elenco include anche uno straziante rimaneggiamento del classico gotico del sud di Bobbie Gentry, ¡®Ode To Billie Joe¡¯ ¨C una storia oscura e tenebrosa di amore e morte. Inoltre, con mossa inaspettata, Lunch decide di fare una cover di una sua stessa canzone: ¡®Won¡¯t Leave You Alone¡¯ scritta in collaborazione con James Johnston (Gallon Drunk/ PJ Harvey/ Bad Seeds). Il brano viene radicalmente trasformato da profezia rock©\blues in lamento folk spettrale. Sia che questi due incredibili musicisti facciano canzoni originali oppure facciano magistrali interpretazioni di brani classici, come in ¡°Under the Covers¡±, Lydia Lunch e Cypress Grove continuano a deliziarci con la perversa bellezza del loro connubio artistico assolutamente fuori da ogni convenzione.
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