L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
E' buona l'umanità? In linea di massima, no, tranne rare eccezioni... ma queste non trovano posto nei racconti di Laura Hird, che ci mostra come la crudeltà possa assumere molteplici forme: in un "amico" particolare che approfitta del bisogno di attenzione di una bambina dai genitori distratti, in madri troppo indaffarate coi nuovi mariti per curarsi dei propri figli, in mariti troppo fantasiosi che costringono le mogli ad esperienze indicibili...E poi, chissà fin dove potrebbe arrivare la ferocia di una moglie tradita ed abbandonata dal marito per una più giovane? E chi si è mai immaginato che cosa passi per la testa di un assassino necrofilo? Insomma, anche se ognuno cerca per quanto possa di vivere lontano da tutte queste brutture, Laura Hird è qui che ci ricorda che queste esistono,al di là delle ipocrisie e del perbenismo di facciata, e fanno parte del mondo, un mondo che in fondo in fondo, è proprio marcio...
Racconti mediamente di buon livello con qualche punta notevole. Davvero niente male.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Questa raccolta di racconti di Laura Hird dà un’impressione di squilibrio, sorretta com’è dal bellissimo Itinerari e contornata da altri nove racconti poco originali. Itinerari, in realtà, non è nulla di più che la narrazione del girovagare notturno di un dodicenne per le vie di Edimburgo. È il giorno del suo compleanno, e mamma e patrigno quasi neppure si accorgono della sua presenza in casa, occupati come sono a inghiottire le proprie giornate vegetando davanti alla televisione. Ma è soltanto il viaggio di una sera, il desiderio di fuggire da casa per qualche ora, e contemporaneamente la scoperta della spietatezza della città e delle proprie paure di ragazzino. Laura Hird racconta questa storia con una delicatezza e un’ironia splendide, si affaccia ai pensieri del piccolo Holden scozzese con uno stupore amaro e al tempo stesso innocente, smaliziato e ingenuo, percorrendo la stessa via di Irvine Welsh ma tenendo il proprio passo. Gli altri nove racconti (con l’eccezione forse di Unghia) purtroppo si perdono in un magma di storie già lette, di cose già viste, in quell’acidità scozzese (un racconto di Laura Hird era apparso lo scorso anno nell’antologia einaudiana Acidi scozzesi) che rischia di diventare cliché. (A.B.)
scheda di Bajani, A. L'Indice del 1999, n. 10
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore