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Anno edizione: 2023
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OTTIMO
Ho letto la prima edizione del settembre 2015. Riconosco che gli autori hanno avuto coraggio ad offrire al pubblico questo resoconto, assolutamente controcorrente, della cosiddetta “mutazione antropologica” che stiamo vivendo ormai da molti anni. Tuttavia, non mi piacciono i libri prevalentemente basati su quella che viene detta “sitografia” e purtroppo questo libro rientra tra essi. Gli autori di questo lavoro – il quale mi è parso più un’inchiesta giornalistica che un saggio - riportando informazioni tratte da fonti varie, la cui autorevolezza mi ha lasciato spesso dubbioso - ipotizzano un complotto dei cosiddetti “Poteri Forti” ai danni dell’identità sessuale. Sarò ingenuo, ma tale ipotesi non mi è parsa del tutto convincente. In realtà la Rivoluzione fa parte della storia dell'uomo ed è un processo che, partendo da lontano, non si è mai arrestato (sul tema si legga P. Correa de Oliveira). La Rivoluzione, alternando momenti di accelerazione, a momenti di decelerazione, ha via via imposto una nuova visione del mondo e della persona ed in Occidente ha agito attraverso quel sistema filosofico e politico che va sotto il nome di “liberalismo”. Ma cos’è la Rivoluzione? È possibile spiegarla con la seconda legge della termodinamica: ogni sistema tende dall’ordine verso il disordine massimo (entropia elevata) e una volta raggiunto un equilibrio ad alta entropia, è impossibile tornare all'equilibrio iniziale. Nello specifico, tale reazione è stata spontanea? Una cosa è certa: i mass-media ed i social hanno ormai preso il posto delle agenzie educative tradizionali e oggi sono loro a decidere i tempi e i modi dell'agenda culturale secondo le leggi del mercato. Qualche giorno fa riflettevo sul fatto che “Il seme inquieto”, un romanzo politicamente scorrettissimo di Anthony Burgess, è da anni introvabile e dubito che sarà mai riedito: provate a immaginare quale bufera si abbatterebbe su quell’editore improvvido. Mi chiedo: Possiamo dire di essere davvero liberi?
Ritengo che le opinioni diametralmente opposte in merito a questa pubblicazione, paradossalmente potrebbero convergere in un ipotetico punto. Tutto ciò che avviene nella società, tendenze, mode più o meno effimere, ideologie, movimenti popolari, dottrine, arte, letteratura, etc,. sono tutte figlie di naturali strategie del Potere, ma non pensiamo necessariamente ai complotti, è nella natura stessa del potere pianificare il futuro, plasmare le idee, nella loro ossessione millenaria del CONTROLLO sociale. Ciò di per sè non è detto che per forza sia un male. Diventa un male invece, quando degenera l'idea iniziale, il progetto sociale, quando tutto ti sfugge dalle mani e diviene tremenda degenerazione fuori controllo, come negli argomenti che questi autori tentano un pò goffamente e sommariamente di affrontare. Ogni essere umano possiede una parte maschile e una femminile, in naturale equilibrio con il proprio essere donna o uomo, consapevolezza (per chi la possiede) di enorme ricchezza interiore, questo equilibrio sin dalla nostra venuta al mondo può essere già alterato (in senso buono), per ragioni che trascendono l'esperienza della vita stessa e delle condizioni sociali e culturali, e difatti l'omosessualità non ha nulla di innaturale, perchè è vecchia come il mondo. Detto questo però, questa degenerazione di concetto si basa e fa leva su subdole e astute argomentazioni, seppur sacrosante, ma usate come un cavallo di Troia, specialmente nella mente dei più piccoli, ovvero in termini di antidiscriminazioni di genere, razzismo e quant'altro. Cosa penseremo quando i nostri bambini, come oggi accade in America (e non solo) ti chiederanno di cambiare sesso? Posso avere il diritto di inorridire? La vera sciagura sta nel fatto che nessun adulto deve metter le proprie zampacce sulla sessualità dei bambini, nè a scuola con ambigui opuscoli mascherati abilmente da buone intenzioni, che nascondono viscide insidie, nè in altre sedi, loro sanno cavarsela perfettamente da soli.
Recensioni
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