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2011 - César Miglior Attore Non Protagonista Lonsdale Michael
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Un film toccante, che rimane nell'anima. Una storia di fanatismo, ma anche di muto eroismo di uomini che, pur non essendo sotto i riflettori, hanno insegnato con il loro esempio che chiunque può - e deve - prendere posizione e lasciare il segno. Una storia che insegna ad avere fede, anche nelle proprie idee, e a non abbassare mai la guardia perché la malvagità dell'uomo è sempre in agguato.
Da vedere. In un momento in cui si parla di integrazione e terrorismo, il film affronta in modo lento ma rigoroso la difficoltà della convivenza fra religioni
Probabilmente la traduzione del titolo francese non è la migliore: è fuorviante perché pone l'accento sull'appartenenza della comunità monastica al Dio dei cristiani, mentre la narrazione tende a creare un parallelismo, un percorso comune nella vicenda corale della piccolissima comunità cristiana dentro la più grande comunità mussulmana. Un percorso senza le devastanti alterazioni e contaminazioni indotte dal proselitismo, dal connubio perverso tra confessione e politica: un percorso che evidenzia - nella prima fase - come tutti nelle parole e negli atti appartengano a una sola divinità. Un percorso - nella seconda parte - in cui gli uomini, le nuove generazioni politicizzate, separano la divinità dei mussulmani da quella dei cristiani: dimenticando cosa è religione, cosa è fede. Le due divinità si contrappongono: ed ecco perché il titolo originale suona più come 'uomini e dei', cioè la traduzione letterale. Una tragedia vera, narrata con stile secco, senza nulla concedere ad una parte piuttosto che all'altra, dove neppure le ragioni (o la mancanza di ragioni) vengono demonizzate. Ottima sceneggiatura, ottima regia e ottimo cast in cui sarebbe ingiusto affermare - anche se è vero - che Michel Lonsdale giganteggia. Un film che cristiani e mussulmani dovrebbero vedere e meditare insieme: così che il sacrificio della piccola comunità monastica possa, dopo dieci secoli di sangue, suggellare la chiusura del tempo delle crociate.
Recensioni
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