Vampiro in pigiama

Dal sogno di essere un supereroe al diventare un vampiro il passo è breve, giusto il tempo di una diagnosi pronta a dirti che sei malato talmente tanto da aver bisogno di continue trasfusioni per sopravvivere e un trapianto di midollo per poter vivere. Buio, sipario chiuso. E mentre la tua vita scorre tu arranchi. Non rimane che la speranza verrebbe da dire e invece l'autore che qui si racconta in prima persona e ci insegna che basta continuare a vivere anche se questo costa una gran fatica. Mettersi a nudo durante un periodo così delicato della propria vita può risultare difficile e allo stesso tempo un lamento da autocommiserazione e invece tra le pagine di questo diario non troviamo nulla di tutto questo, ma al contrario l'autore ci accompagna tra i corridoi asettici degli ospedali a scoprire un'umanità nascosta che lavora nel dietro le quinte delle nostre vite e verso la riscoperta delle piccole cose quotidiane, come il vento sulla pelle o il sapore di un bacio. In questo diario Malzieu si mostra al lettore con tutte le sue fragilità e racconta le cure mediche ricevute, le degenze, gli affetti e i suoi sogni. Con l'ironia e la leggerezza che hanno caratterizzato i suoi precedenti romanzi, da La meccanica del cuore fino a Il bacio più breve della storia, ci mostra come una rabbiosa voglia di vivere può farti promuovere il tuo film, fondare un marchio e sfornare vinili, vinili bianchi per giunta, scrivere un nuovo album rock, tutto mentre il tuo corpo si sta sgretolando sotto il peso di una terribile malattia: Miss Damocle ti osserva sempre brandendo una spada pronta a staccarti la testa. Con addosso una maglietta di Superman per affrontare la Chemioterapia, Walt Whitman sotto braccio ad accompagnarti con le sue poesie e Leonard Cohen e Nick Cave come colonna sonora. Stupisce la capacità di quest'uomo eterno ragazzino di tenere ben saldi i suoi sogni e i suoi amori anche mentre tutto scivola via, stupisce e commuove.