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Vedute di Torino tra '600 e '700. L'antico fascino della capitale sabauda in un'antologia di stampe d'epoca. A cura di Rosanna Roccia - Werner - copertina
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Vedute di Torino tra '600 e '700. L'antico fascino della capitale sabauda in un'antologia di stampe d'epoca. A cura di Rosanna Roccia
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Vedute di Torino tra '600 e '700. L'antico fascino della capitale sabauda in un'antologia di stampe d'epoca. A cura di Rosanna Roccia - Werner - copertina
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Descrizione


In-16° oblungo, pp. 86 con 77 riproduzioni di vedute di Torino tratte da stampe antiche. Bross. edit. illustrata.
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Dettagli

1989
86 p.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2560460003198

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(Königsberg 1768 - Vienna 1823) drammaturgo tedesco. Spirito inquieto, viaggiò a lungo: a Berlino frequentò Hitzig e Hoffmann, fu poi a Weimar, sotto la protezione di Goethe e a Coppet, presso M. de Staël. Si convertì al cattolicesimo e fu per breve tempo predicatore. La sua opera, molto apprezzata dai contemporanei, contempla drammi e tragedie, tra cui I figli della valle (Die Schöne des Tales, 1803), La croce sul Baltico (Das Kreuz an der Ostee, 1806), Martin Lutero o la consacrazione della forza (Martin Luther oder die Weihe der Kraft, 1807) e il più noto Il ventiquattro febbraio (Der 24. Februar, 1807), che inaugurò il nuovo genere dei «drammi del destino», Attila, re degli Unni (Attila, König der Hunnen, 1808; da cui è tratto il libretto dell’opera omonima di Verdi).

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