«Mi sono davvero divertito. Arrivederci e grazie»: il 21 marzo 1979 Romain Gary terminò con queste lapidarie parole la stesura di questa piccola opera.
«Le mie pulsioni, sempre concomitanti e contraddittorie, mi hanno spinto senza sosta in tutte le direzioni, e io ho potuto sopravvivere, credo, dal punto di vista dell’equilibrio psichico, soltanto grazie alla sessualità e al romanzo, questo meraviglioso strumento di incarnazioni sempre nuove. Sono sempre stato altro da me stesso». - Romain Gary
Due giorni prima di togliersi la vita con un colpo di pistola nel suo appartamento di rue du Bac a Parigi, precisamente il 30 novembre 1980, provvide a inviarla al suo editore, Robert Gallimard, con la raccomandazione di renderla pubblica previa intesa con Diego Gary, suo figlio. Il 17 luglio 1981Gallimard diede alle stampe l’opera, e la pubblicazione costituì un evento che mise letteralmente a soqquadro l’intera società letteraria parigina.)
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