L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
La ritirata di Caporetto, che è stata oggetto di numerose disamine volte ad accertarne le cause e le responsabilità, è talmente radicata in noi italiani al punto che, quando ci troviamo in presenza di una disfatta o di un fallimento in qualsiasi campo, diciamo sempre che è una Caporetto. Se per l’Italia dell’epoca è stata sinonimo di un evento di cui vergognarsi e di una grossa, anche se non irreparabile sconfitta militare, secondo Curzio Malaparte è invece da considerare come un atto di ribellione. Infatti, come scrive anche nel suo pamphlet Viva Caporetto!, il fatto fu il risultato non tanto della viltà dei soldati, bensì dell’incapacità marcata al punto da essere considerata inettitudine e della corruzione che regnavano nei vertici del nostro esercito e della nostra classe dirigente. Infatti Caporetto è vista come la “rivolta dei santi maledetti”, cioè come la ribellione dei poveri diavoli che penavano e morivano in trincea contro un potere assurdo, lontano, insensibile alle loro più elementari esigenze, che li aveva mandati a immolarsi per una causa che non riuscivano a condividere. Il libro è così un vero e proprio atto d’accusa conto l’ottusità e i nascosti prevalenti interessi di chi deteneva le leve del potere. Questa teoria della ribellione della classe più umile ai privilegiati non è tuttavia nuova, ma quello che invece appare di rilievo è la volontarietà di questi diseredati di punire con una clamorosa sconfitta chi li aveva tanto condannati a una guerra che non sentivano, condotta in totale spregio di qualsiasi umanità nei loro confronti. La scrittura di Malaparte è tagliente, l’autore dimostra uno spirito anarchico e assolutamente non conformista che si troverà poi confermato in opere di maggiore spessore come La pelle e Kaputt.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafetyibs@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore