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Anno edizione: 2020
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Una delle piú importanti voci fuori scena della poesia italiana contemporanea, affascinante, polimorfica, ritrosa, si offre in un autoritratto per lampeggiamenti da cui la parola prova a risalire, nuda come un suono e, sempre, controcorrente.
«Una scrittura raffinata, che propone spiragli di luce, i quali aiutano a entrare in rapporto con un testo che sottende una costante riflessione sull'umano esistere» - Robinson
La parabola creativa di Nanni Cagnone (1939), raccolta dal poeta per la prima volta, à rebours dall’oggi alle origini. Cagnone, ligure di Ponente, “di quelli che tramontano”, è stato batterista jazz, giornalista, editore, direttore creativo d’agenzie di pubblicità, consulente per la company image, docente d’estetica e di strategie progettuali. Una vita inquieta, avventurosa e infine solitaria, segnata da ricoveri psichiatrici e frequenti vagabondaggi. Una delle piú importanti voci fuori scena della poesia italiana contemporanea, affascinante, polimorfica, ritrosa, si offre in un autoritratto per lampeggiamenti da cui la parola prova a risalire, nuda come un suono e, sempre, controcorrente.L'articolo è stato aggiunto al carrello
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