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‘Abbandonati nello spazio’, uscito nel 1969 per la regia di John Sturges, regge perfettamente anche e soprattutto oggi il confronto con prodotti di fantascienza tecnologicamente più raffinati, perché, a mio parere, gli ‘effetti speciali’ sono solo uno degli aspetti che lo caratterizzano e per cui il film guadagnò meritatamente l’Oscar. Esso uscì infatti quattro mesi dopo la celebrata missione statunitense che aveva portato l’Apollo 11 sulla luna e presentava invece una storia, molto meno gloriosa e realmente accaduta, in cui l’astronave Ironman-1 dov’erano Buzz Lloyd, addetto alle comunicazioni, Jim Pruett, capo missione, Clayton Stone, responsabile dei sistemi scientifici, era stata richiamata sulla terra in anticipo sul tempo previsto, per il provato stato di salute dell’intero equipaggio, e la stazione di controllo diretta da Charles Keith (Gregory Peck), che monitorava da terra le fasi del rientro, tentava di risolvere gravi guasti tecnici, primo tra tutti la mancata accensione dei retrorazzi. Riguardando il film nell’ottimo dvd acquistato, ho notato che l’intento del regista è dunque di valorizzare le reazioni dell’equipaggio di fronte alle difficoltà: la speranza di riattivare manualmente i sistemi in avaria, lo scoraggiamento per l’interruzione dei contatti con la terra, la disperazione e il senso d’impotenza che attanagliano nel corso della vicenda i tre piloti, impersonati da un efficacissimo Gene Hackman, Richard Crenna e James Franciscus. Un diverso tipo di eroismo, insomma, che fa piuttosto perno sul senso dell’amicizia e del sacrificio di sé, poiché la scarsità di ossigeno nell’abitacolo imporrà l’autoriduzione del numero di uomini. I due superstiti, ormai in fin di vita, saranno salvati dallo sforzo congiunto di una navicella americana e di una sovietica, che nell’atmosfera senza confini dello spazio, agiranno senza rivalità, in vista del fine supremo, cioè l’aiuto reciproco.
Diretto dal veterano John Sturges , “Marooned” ( titolo versione italiana “abbandonati nello Spazio”) è una pellicola che si discosta dal tradizionale filone fantascientifico degli anni ’50 , caratterizzato da film coinvolgenti emotivamente per l’alto grado di suspense generati dalla trama e da un ritmo narrativo elevato seppur pover di effetti speciali . “Marooned” descrive la spedizione di un equipaggio nello spazio per una missione che avrà risvolti drammatici per un guasto che impedirà alla navicella di fare ritorno sulla terra . Il coinvolgimento emotivo non decolla per buona parte del film , e occorre attendere il momento in cui le riserve di ossigeno non sono sufficienti per mantenere in vita tutti gli astronauti pe avere un livello di suspense adeguato , e solo lo spirito di sacrificio di uno di loro permetterà il salvataggio dei compagni superstiti . Per lunghi tratti il film si trascina con un ritmo lento pur avvalendosi di un cast di attori di prestigio come G. Peck ( non questa una delle sue migliori interpretazioni) , G. Hackman , J. Franciscus , D. Janssen R. Crenna , le cui interpretazioni peraltro non sono sufficienti a risollevare la qualità del Film. Nota positiva gli effetti speciali, per i quali la pellicola vinse l’Oscar.
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