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Martin Angioni, che è stato un top manager di Amazon, analizza luci e ombre della storia di una multinazionale che resta misteriosa per chi la osserva da fuori.
«A cinque anni dalla fine della sua carriera, un esito che descrive come una liberazione, ora il manager pentito racconta i retroscena di un successo, dalle manie della cultura aziendale al gergo interno: una storia vissuta negli affari del colosso di Jeff Bezos» - Robinson
In meno di venticinque anni Amazon è diventata una delle tre aziende con la più alta capitalizzazione di Borsa. Supera i duecentottanta miliardi di dollari di fatturato, gli ottocentomila dipendenti, i tre milioni di venditori attivi sulla piattaforma di vendita. Qual è la ricetta di un così straordinario successo? La cultura aziendale fondata sull'innovazione, l'organizzazione del lavoro, l'ideologia imposta ai dipendenti e il carattere carismatico del fondatore Jeff Bezos sono gli ingredienti fondamentali. Ma fondamentale è risultata anche la carenza di regolamentazione da parte degli Stati nazionali. Martin Angioni, che è stato un top manager di Amazon, conosce bene questa multinazionale, che resta misteriosa per chi la osservi da fuori, e analizza luci e ombre della sua storia, da dietro le quinte. Ed è una storia che interessa tutti, perché Amazon è oggi un impero e in quanto tale pone seri problemi per la concorrenza di mercato, l'autonomia di scelta dei consumatori, la possibilità di controllo da parte dei cittadini.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Condivido molte delle critiche rivolte ad uno dei moderni Leviatani, da parte dell'ex manager amazon Angioni. Un pensiero in merito allo sciopero dei lavoratori italiani amazon: ok dei sindacati (qual buona nuova...di facciata), ASPRE CRITICHE DA PARTE DEI CONSUMATORI, che paventano un GRAVISSIMO DANNO alla collettività (!?!). Bisogna per forza commentare una tale e solidale presa di posizione? O augurare a certi compulsivi consumatori di andarsi a fare un annetto di tirocionio in quegli immensi magazzini? Sapete cosa significa preparare un pacco pronto per essere spedito in soli 4 minuti, sorvegliati da un infernale algoritmo o tenersi la pipì rischiando di fartela a dosso? Ma di tutto questo, cosa può fregarne agli esigenti clienti invasi da futurista frenesia, adoratori del demone della velocità? Che ben vengano per i suddetti lavoratori le sedute psicanalitiche, le crisi di nervi e i problemi alla schiena, alle articolazioni, etc, per uno che molla per sfinimento, ce ne sono altri dieci pronti, tanto ci sono quelli come voi che nutrono il mostro famelico.
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