ANNO DOMINI raccoglie la storia dei Black Sabbath nel 1989, per due decenni e nei molteplici cambi di formazione della rivoluzionaria band creatrice del metal. All'epoca, la formazione si era consolidata attorno al riffmaster e membro fondatore Tony Iommi, al leggendario batterista Cozy Powell (Jeff Beck, Rainbow, Whitesnake), al cantante Tony Martin e al tastierista Geoff Nicholls, collaboratore di lunga data dei Black Sabbath (Quartz, Bandy Legs). Il gruppo ha pubblicato Headless Cross nel 1989 per I.R.S. Records, il primo dei cinque album che i Sabbath hanno registrato per l'etichetta. Lodato dai fan e dalla critica, il 14° album in studio della band ha prodotto tre singoli: "Devil And Daughter", "Call Of The Wild" e la title track. Il bassista Neil Murray (Whitesnake, Gary Moore) si unisce al gruppo per l'"Headless Cross Tour" e rimane per registrare l'album successivo dei Sabbath, Tyr del 1990. L'album, che prende il nome dal dio norreno della guerra, esplora temi mitologici simili in canzoni come "The Battle Of Tyr" e "Valhalla". In "The Sabbath Stones", la band incanala il fuoco e lo zolfo dell'Antico Testamento in una classica canzone da brividi. Nel 1992, dopo un tour mondiale di successo, questa incarnazione dei Black Sabbath viene messa in pausa quando la band si riunisce temporaneamente con Ronnie James Dio. Due anni dopo, Martin e Nicholls tornano in studio con Iommi per registrare Cross Purposes del 1994. Il gruppo viene completato con l'aggiunta del bassista Geezer Butler, fondatore dei Sabbath, e del batterista Bobby Rondinelli dei Rainbow. La formazione dei Black Sabbath dell'era Tyr si riunì nel 1995 quando Powell e Murray tornarono per registrare Forbidden. Si tratta del 18° album in studio della band, l'ultimo per quasi 20 anni.
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