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Purtroppo non ho ancora letto il romanzo distopico di Anthony Burgess da cui è tratto e pertanto non sono in grado di fare un confronto tra opera letteraria e cinematografica. Posso dire che Kubrick è un regista estremamente interessante che non ha mai diretto film banali: ogni sua opera ha un significato manifesto o velato. A mio avviso, la visione di ogni film di questo regista - penso ad esempio a "2001 Odissea nello spazio" - va preparata documentandosi con lo studio della sceneggiatura e la lettura dei commenti critici: solo così possono essere compresi appieno. I film di Kubrick non vanno semplicemente guardati, ma osservati con attenzione per ogni dettaglio.
Pochi film come questo sono stati così controversi. Tecnicamente è un capolavoro, di una perfezione unica. Ma è un film che incita alla violenza o la denuncia? Così virale che ancora oggi in cronaca nera si usa il termine “banda dell’arancia meccanica” per dei crimini particolarmente efferati. In realtà il discorso di Kubrick è a spettro molto più ampio: dalla tolleranza delle istituzioni ad un certo grado di violenza (in modo da poter mantenere un apparato poliziesco che viene però utilizzato fondamentalmente per altri scopi), all’uso politico della stessa; e ancora: il disgregamento della società, a partire dai valori, che diventano disvalori, e dalla famiglia. Insomma ci sono così tante tematiche da poterne parlare per ore. Le sequenze dell’assassinio della “donna dei gatti” e del lavaggio del cervello di Alex risultano ancora oggi disturbanti. L’uso della musica di Beethoven e Rossini, sia nell’orchestrazione originale che nell’arrangiamento elettronico di Wendy Carlos sono un esempio della corretta interazione immagine – musica in un film. Sono passati 50 anni dall’uscita della pellicola nelle sale cinematografiche ma le problematiche affrontate nel film risultano ancora assolutamente attuali ed in gran parte irrisolte.
Purtroppo bisogna constatare quanto questa pellicola continui ad essere comunque attuale nella sua brutalità. Bella edizione da collezione.
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