La guerra nucleare è l’ipotesi estrema della modernità: il momento in cui la tecnologia umana si rivolta contro l’uomo stesso, trasformando la conoscenza in potenziale annientamento. Con questa espressione si indica un conflitto in cui vengono impiegate armi atomiche basate sulla fissione o sulla fusione nucleare, capaci di liberare un’energia tale da distruggere intere città e alterare gli equilibri del pianeta. Oltre al loro uso effettivo, la guerra nucleare rappresenta soprattutto una minaccia costante, divenuta strumento di deterrenza, pressione politica e dominio strategico nel sistema internazionale del secondo dopoguerra.
I temi centrali legati alla guerra nucleare riguardano la deterrenza, la proliferazione e il controllo degli armamenti. Dopo i bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki nel 1945, la corsa agli armamenti tra Stati Uniti e Unione Sovietica inaugurò la logica della “mutua distruzione assicurata” (MAD), in cui la pace si fondava sul rischio reciproco di estinzione. Ancora oggi, il possesso di armi nucleari da parte di alcune potenze, e il timore del loro impiego da attori non statali, alimentano un complesso dibattito su etica, sicurezza e diritto internazionale. Il Trattato di non proliferazione nucleare (TNP) e il Trattato per la proibizione delle armi nucleari (TPNW) cercano di contenere la minaccia, ma le tensioni globali — dal Medio Oriente all’Asia — ne mettono costantemente alla prova l’efficacia.
La storia della guerra nucleare è, finora, quella di una guerra mai combattuta ma sempre temuta. Dalla crisi dei missili di Cuba (1962) alle nuove tensioni tra potenze nucleari, il rischio atomico è rimasto una presenza invisibile e persistente. Dopo la fine della Guerra Fredda, la diffusione delle tecnologie nucleari ha reso il panorama strategico più frammentato, con la comparsa di nuovi attori e minacce ibride. Oggi, tra cyberarmi, intelligenza artificiale e automazione militare, la guerra nucleare non è più solo un incubo del passato, ma una possibilità rimossa che continua a definire i limiti della politica globale.