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I dialoghi di questa opera teatrale sono di tre amici. Uno compra, spendendo molto, un quadro completamente bianco, gli altri o provano di capire o criticano l'amico che ha speso tutti quei soldi per una opera completamente bianca. Detta così è tutto abbastanza banale...... ma che non ci volgia fare capire che le cose possono essere viste anche da più punti di vista o che l'amicia è più importante di altre cose? Libro che si legge con piacere.
Recensioni
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Abilissima a inserirsi nel rinnovamento drammaturgico francese, l'autrice domina sia la scrittura dialogica, sia le variabili umorali e psicologiche del campionario umano messo in scena quale rifrazione dell'attualità. I suoi personaggi hanno la coerenza comportamentale del dramma borghese e le sequenze il ritmo della pièce bien faite; nella consapevolezza dell'illusione del palcoscenico, dell'eterna efficacia dello scontro tra realtà e finzione. Così le sue Tre variazioni della vita sono state salutate in Italia nel 2001 come gradevole esercizio alla Queneau. Questo testo del 1994 tratta dell'arte come realtà dalla duplice valenza, e venale e formale, osservandone gli effetti nei suoi cultori. Una terna consolidata di amici entra in crisi, con malintesi e diverbi fino alla rissa, per via di un dipinto, "un quadro bianco, a righe bianche". Il prezzo astronomico speso dall'acquirente, Serge, scatena le critiche di Marc; mentre l'intervento di Yvan favorisce la concitazione drammatica conflittuale fino alla degenerazione dei rapporti. Lungo dialoghi spezzati da alcuni sapienti "a parte" di più sincera confessione, la commedia enfatizza equivoci, istintivi risentimenti e ripicche. Con l'amplificazione di incidenti di linguaggio e reazioni abnormi, ricrea un clima da Ionesco minimalista. Eppure si ride, per il ridicolo scaturito dalle debolezze patetiche (il pianto di Yvan), l'ostentata lealtà, la fedeltà velleitaria nei legami ritenuti incrollabili. Rappresentata su lievi variazioni tonali di verbosità esilarante (in analogia a quelle pittoriche del "capolavoro"), l'opera si decide a sorpresa con un gesto apparentemente disastroso e si conclude con l'ultima risolutiva battuta di Marc.
Gianni Poli
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