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Un romanzo a due voci che ci trasporta nel mondo degli adolescenti di oggi, tra mille dubbi, sensazioni che colpiscono alla bocca dello stomaco e una colonna sonora a ritmo di trap.
«Mi ficco gli auricolari nelle orecchie e ascolto la "Ballata del dubbio". Gemitaiz mi capisce, anche se non mi conosce. Quello che dice lui spiega tutto, senza bisogno di altre parole.»
Sofia è una tredicenne come tante: un rapporto un po' complicato con i genitori, gli amici, la scuola, ma soprattutto i social network e la musica trap, la colonna sonora delle sue giornate. Un brutto incidente sconvolge improvvisamente la sua quotidianità. E in ospedale conosce Ruben, bello e dannato, schivo e silenzioso. Ruben si sente sbagliato, ha problemi a scuola, pochi amici e non sa quale sia il suo posto nel mondo. I due si piacciono subito, e un filo rosso continuerà a legare le loro vite, avvicinandoli e allontanandoli, sui social e nella vita reale, come spesso capita nell'emozionante primo amore. Età di lettura: da 12 anni.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un romanzo piccolino e scorrevole! Un editing fantastico! Tra una strofa rap ed una trap viviamo a capitoli alternati la storia di due adolescenti: Sophia e Ruben ❤️❤️ Ho gustato letteralmente il fatto di leggere, e nello stesso tempo vivere, situazioni adolescenziali nettamente diverse dal punto di vista femminile, da quello maschile. L’autrice con uno stile di scrittura,che mi ha catturata dall’inizio alla fine, propone una storia comune in molte famiglie di ragazzi in quel particolare e delicato periodo di crescita. Lei infonde un messaggio che arriva al cuore, e che piano piano, mentre ci si immerge nella vicenda, ti sussurra all’orecchio quel confortante: “Va tutto bene... è normale!” Anche la storia narrata è normale e realistica, perciò infonde tranquillità e sicurezza, creando un effetto positivo e comprensivo verso i ragazzi che stanno crescendo e che ci sfuggono di mano. È una storia che può esser letta a più livelli e il livello più profondo porta a scoprire che come sempre l’amore, nel mio caso materno, e la miglior scelta d’azione quando ci sentiamo in difficoltà. Mi complimento vivamente con quest’autrice per la capacità, che trasmette al lettore, di affiancarsi a questa nuova generazione che è adolescente come lo eravamo noi ma soltanto con altri mezzi, modi e musiche!
Il libro è molto bello e vorrei fare i complimenti a Zita Dazzi
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