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Asso è un formidabile giocatore di poker. Dopo essere stato assassinato da un sicario, diventa un fantasma ed avrà modo così di vigilare sulla splendida fidanzata Silvia. Dopo tante vicende divertenti, lei si innamora di un giocatore di poker, detto il Varesino, bravo quanto Asso e con la sua stessa faccia. Molto divertente è la scena finale in Paradiso dove Asso gioca a carte con Dio, l'unico capace di batterlo.
l' interesse in questa pellicola viene dato solo dalla bravura di Pippo Santonastaso , vero comico poliedrico e simpatico, dalla bellezza raffinata di E. Fenech e S. Koshina. Celentano sempre noiosamente uguale , suo tipico balletto , mossette e silenzi , cose oramai scontate. MAH!!!!
Il cinema italiano inizio anni 80, aveva raggiunto il grado zero assoluto. Celentano torna al cinema come attore, al cinema è legato fin dagli esordi con i musicarelli, poi voleva fare il regista, il santone, il tuttologo, ma nonostante il grande successo di es, yuppi du, avevamo tutti la maglietta, i pasticci ideologici, religiosi etc, le sue regie sono state dimenticate...secondo me giustamente. La situazione 'Stigmatizzata da Paolo Bertetto nel suo libro il più brutto del mondo' era appunto talmente catastrofica, da rendere Celentano credibile come attore, rispetto a chi allora era professionista. La Fenech arriva quindi alla commedia da prima visione, è una donna splendida, elegante, raffinata, recita con naturalezza, una vera signora. Ora non abbiamo la splendida signora, ma nemmeno Celentano.
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