Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 0 liste dei desideri
Autodeterminarsi nonostante
Disponibilità in 5 giorni lavorativi
15,68 €
-5% 16,50 €
15,68 € 16,50 € -5%
Disp. in 5 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
15,68 € Spedizione gratuita
disponibilità in 5 giorni lavorativi disponibilità in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
16,50 € + 6,30 € Spedizione
disponibilità in 5 giorni lavorativi disponibilità in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
16,50 € + 6,90 € Spedizione
disponibilità in 8 giorni lavorativi disponibilità in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
15,68 € Spedizione gratuita
disponibilità in 5 giorni lavorativi disponibilità in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
16,50 € + 6,30 € Spedizione
disponibilità in 5 giorni lavorativi disponibilità in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Nani
16,50 € + 6,90 € Spedizione
disponibilità in 8 giorni lavorativi disponibilità in 8 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi

Dettagli

2002
1 gennaio 2005
211 p.
9788883352898

Voce della critica

Il serrato dibattito, a vari livelli, fra sostenitori e avversari del "diritto a morire", da un lato, e le decisioni olandese e (di recente) belga nei confronti dell'eutanasia, dall'altro, danno visibilità a un profondo mutamento culturale in corso. Alla radice del problema sta un duplice concorso di eventi. In primo luogo, allo spettacolare progresso della medicina avvenuto negli ultimi decenni, ha fatto fronte un (collaterale) aumento delle condizioni di cronicizzazione, accompagnato da un drammatico incremento dei casi di incoscienza protratta nel tempo e, soprattutto, irreversibile (si pensi ai cosiddetti "vegetali umani"). In secondo luogo, insieme al mutamento intervenuto nelle situazioni del morire (e, almeno in parte, a causa di esso), si è andata rapidamente accentuando la sensibilità al problema dell'autonomia del malato, intesa come condizione imprescindibile di dignità della persona. Sensibilità che ha spinto nella direzione di un (pur sempre problematico ma) radicale ripensamento del rapporto medico-paziente, sempre meno unidirezionale, sempre più dialogico e democratizzato. Da cui la grande attualità guadagnata dal tema dell'autodeterminazione del malato. Un'autodeterminarsi nonostante, tuttavia, data la difficoltà che l'idea ha incontrato e continua a incontrare sul suo cammino.

Il convegno di cui si pubblicano gli atti è stato promosso, nel novembre 1999, dalla Consulta di bioetica e ha visto la partecipazione e il confronto multidisciplinari di numerosi studiosi di diversa provenienza culturale (filosofi, giuristi, sanitari) nonché nazionale. Il titolo del libro, che può suonare provocatorio, bene esprime le difficoltà cui l'idea di autodeterminazione del malato va incontro per quanto concerne il suo pieno riconoscimento. I problemi da superare, in effetti, sono molti e i vari interventi di cui il testo si compone formano, insieme, un limpido panorama al riguardo. Si va così - per citare solo alcuni temi - dal concetto stesso di autonomia visto nel suo duplice rilievo filosofico e giuridico, al diritto all'informazione chiara e accessibile da parte del personale sanitario come condizione imprescindibile di un consenso (o di un dissenso) veramente informato; dal ruolo effettivo delle cure palliative nell'affrontare i problemi (non solo medici) del malato terminale, all'accettabilità dell'eutanasia come scelta.

Ma il tema che più frequentemente ricorre è quello relativo alle direttive anticipate e alla Carta di autodeterminazione. Documento volto a facilitare, in condizioni di sopraggiunta incapacità, decisioni sanitarie coerenti con la volontà biografica della persona, esso tuttavia stenta ancora a veder riconosciuta la propria validità giuridica. Si possono isolare almeno due direttrici lungo le quali si discute del problema: per un verso, l'attenzione è fatta cadere, a monte, sulla legittimità o meno della Carta e sul concetto di autonomia ad essa sotteso; per un altro verso, si è tentato di avanzare risposte ad alcuni problemi che essa sembra porre (lontananza nel tempo fra compilazione ed eventuale applicazione; inevitabile genericità della formulazione con conseguente inadeguatezza a ridurre l'incertezza in situazioni specifiche, ecc.). Particolare interesse, relativamente a quest'ultimo punto, riveste la proposta di affiancare alla Carta generale carte speciali (ad esempio per malati di tumore e di sclerosi laterale amiotrofica), le quali presenterebbero il duplice vantaggio di essere particolarmente aderenti a un caso specifico e a una prognosi prevedibile, e capaci di realizzare, dato il loro essere rivolte a persone che già si trovano in una precisa situazione clinica, una forma più piena di autonomia decisionale.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore