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Anno edizione: 2020
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La storia, le imprese e la vita violenta dei fuorilegge più famosi, tra leggenda e realtà. La storia di un fenomeno controverso come quello del brigantaggio in Italia, tra mito e realtà.
Il termine "brigante" indica qualcuno che opera al di fuori della legge e nel linguaggio comune ha assunto una connotazione fortemente negativa. Tuttavia la storia del brigantaggio in Italia è antica e controversa e non mancano gli aspetti affascinanti che riguardano le storie di chi, a partire dal XVI secolo, ha compiuto eclatanti gesti di protesta violenta. Questo libro vuole raccontare la controstoria di quegli uomini e quelle donne che, come antieroi del passato, hanno scelto di combattere le autorità del loro tempo in nome di interessi personali, ideali politici o, in alcuni casi, persino rivoluzionari. L'intento non è quello di assolverli per i crimini commessi, ma conoscere meglio un fenomeno la cui narrazione è stata unicamente veicolata dalle autorità che l'hanno combattuto. Ricostruire la storia del banditismo è essenziale per comprendere eventi che hanno avuto forti ripercussioni sulla storia del nostro Paese.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L’Autore ha scelto di porre l’attenzione prevalentemente sul fenomeno del brigantaggio post unitario, nel regno Borbonico, durante i primi anni ’60 dell’Ottocento, fenomeno studiato da molti storici che ne hanno tratto fior di volumi. Vengono ricordati anche i protagonisti delle attività di resistenza all’esercito napoleonico, durante l’occupazione del Regno di Napoli, tra i quali spicca Michele Pezza, detto Fra Diavolo. E’ citato anche Stefano Pelloni, il Passarore, brigante romagnolo che agì nelle sue terre, sempre contrapponendosi alle truppe francesi, che presidiavano il territorio tolto allo Stato pontificio. Sono ricordati, infine, alcuni dei banditi che hanno insanguinato il nostro Paese dal 2° dopoguerra fino alla fine del secolo scorso. Sono completamente assenti i banditi ed i briganti che operarono nell’Italia settentrionale, dall’epoca dell’antica Roma sino ai primi decenni dell’Ottocento, per cui questo saggio vanta immeritatamente un titolo che si riferisce all’Italia intera.
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