Bompiani ; 2000; 9788845247361 ; Rilegato con titoli al dorso, sovracoperta ; 22 x 15,5 cm; pp. 526; Prima edizione. ; Presenta leggeri segni d'uso ai bordi (senza mancanze nè lacerazioni), interno senza scritte, volume lievemente brunito; Buono, (come da foto). ; In quella zona del basso Piemonte dove, anni dopo, sorgerà Alessandria, Baudolino, un piccolo contadino fantasioso e bugiardo, conquista Federico Barbarossa e ne diventa figlio adottivo. Baudolino affabula e inventa ma, quasi per miracolo, tutto quello che immagina produce Storia. Così, tra le altre cose, costruisce la mitica lettera del Prete Gianni, che prometteva all'Occidente un regno favoloso, nel lontano Oriente, governato da un re cristiano, che ha mosso la fantasia di molti viaggiatori successivi, compreso Marco Polo. Baudolino cresce, Alessandria nasce e, anni dopo, spinto dall'invenzione di Baudolino, Federico parte, col pretesto di una crociata, per andare a riconsegnare al Prete Gianni la più preziosa della cristianità. Morirà lungo il la più preziosa reliquia viaggio, in circostanze misteriose che solo Baudolino ci svela, ma il suo figlioccio continuerà il viaggio verso quel regno lontano, tra i mostri che hanno abitato i bestiari del Medio Evo, vicende mirabolanti, e una delicata vicenda d'amore con la più singolare fra tutte le figlie di Eva. Raccontata a Niceta Coniate, storico bizantino, mentre Costantinopoli brucia e i crociati la saccheggiano, la storia riserva ancora alcune sorprese perché, parlando con Niceta, Baudolino comprende cose che non aveva ancora capito, da cui un finale veramente inatteso. Avventura picaresca, romanzo storico in cui emergono in germe i problemi dell'Italia contemporanea, storia di un delitto impossibile, racconto fantastico, teatro di invenzioni linguistiche esilaranti, questo libro celebra la forza del mito e dell'utopia. L'immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
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