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Barcellona, 1997. A seguito delle Olimpiadi del ’92, la capitale catalana è stata profondamente rinnovata: i vecchi quartieri popolari sono stati sostituiti da anonime zone residenziali, centri commerciali e parcheggi (nel mirino dell’autore c’è in particolare il Villaggio Olimpico, che ha spazzato via il vecchio porto). L’investigatore privato Pepe Carvalho e il suo fido assistente Biscuter si ritrovano così a girare per la città con nostalgia, alla ricerca dei pochi luoghi autentici rimasti. Il romanzo, dunque, è innanzitutto un libro della memoria, dove il passato è un vero e proprio personaggio. Questa volta Carvalho è ingaggiato per investigare sulla scomparsa di una ex-promessa del cinema argentino, trasferitasi a Barcellona da qualche anno. L’oscura vicenda affonda le sue radici nella storia pre-democratica di Spagna e Argentina, quella dei rispettivi regimi militari e dei loro legami, ancora non del tutto cancellati. Come sempre, traspare il profondo amore di Manuel Vazquez Montalban per quel poco che rimane della vecchia Barcellona (come il Barrio Chino, definito l’inguine della città), e il disprezzo per la sua trasformazione verso una città turistica e priva di anima
I romanzi gialli non sono di mio gusto e questo di Vázquez Montalbán è il primo che leggo. Mi ha incuriosito la trama politica attorno alla quale si svolge il fatto: la dittatura argentina da un parte e quella spagnola dall'altra. Scorrevole, personaggi incastrati a modo, ritmo incalzante, finale non scontato. Il giusto mix per un giallo politico di tutto rispetto.
Mi domando come faccia Aldo Lanciano a nutrire dubbi sull'autenticità di un libro che, da cima a fondo, pagina dopo pagina, è un distillato del migliore Manuel Vázquez Montalbán. Per sua informazione, "La bella di Buenos Aires" fu pubblicato a puntate su El País durante il mese d'agosto del 1997, con illustrazioni di Fernando Vicente. Nasce come sceneggiatura di un episodio della serie televisiva che su Carvalho voleva produrre la televisione argentina, con l'attore spagnolo Juan Diego nel ruolo di Carvalho.
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