La bella scrittura
di Rafael Chirbes
Un piccolo grande romanzo di Chirbes, semplice da leggere ed estremamente avvincente. La storia di una passione illecita e di un tradimento.
La bella scrittura è soprattutto la storia di una passione illecita e di un tradimento, in cui sentimento, politica ed etica si compenetrano e si contrappongono.
Ana, ormai anziana, vuole morire nella sua casa, popolata soltanto dai ricordi. Il figlio e la nuora vogliono invece abbatterla e costruire al suo posto un bel condominio, dove la donna potrebbe abitare in un appartamento nuovo. Di fronte alla minaccia della cancellazione di quanto rimane del suo passato, Ana inizia a scrivere un memoriale per il figlio, rievocando le persone che hanno abitato la casa: i suoceri, il marito Tomàs, il cognato Antonio e, nello stesso tempo, rivivendo le speranze degli anni trenta, le angosce della Guerra civile e gli anni cupi e repressivi del franchismo. Ana racconta frammenti di una vita di piccole miserie che dominano i rapporti personali e famigliari. Un congiunto di gesti e silenzi che segna le vite di personaggi feriti dal tradimento e dalla slealtà.
Un breve romanzo che provoca quasi dolore fisico, scritto con grande maestria, con le parole giuste, l'espressione adeguata, e che dice sempre più di quel che scrive.)
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