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La band uk Ben's brother arriva in questo 2008 all'attenzione anche in Italia grazie ad un singolo dal prepotente appeal "let me out", che in madre patria e' addirittura il 3° estratto da questo lavoro sbarcato in top 20 nel 2007.Beh il singolo è un vero e proprio spacca airplay,e va detto, con quella melodia così accattivante, coadiuvata da un'espressione vocale da parte del leader della band Jamie Hartman ,graffiata e sensuale che ricorda a tratti Rod Stewart ...che canta una ballad di Bryan Adams.....o viceversa fate voi! Pero',questo Beta male fairytales, ha il difetto di causare piu' di uno sbadiglio durante il suo ascolto.Mancano i guizzi, mancano i pezzi che rompono il ritmo....che manca a sua volta. Tutti i brani infatti sono ballads quasi interamente voce e piano.Una batteria,un basso, una chitarra? Te la puoi scordare! I tasti bianchi e neri,regnano in ogni melodia,scandiscono ogni tempo.Tutto il resto è tristemente d'accompagnamento.Si fa quasi fatica a capire quando finisce un brano e ne inizia un altro. Tuttavia oltre al singolo un altro paio di cose da ricordare in questo album ci sono come ad esempio "rise" brano di apertura,e già singolo in uk, "home" con una costruzione un po atipica ( o è tutta ritornello , o è tutta strofe ) ma interessante ,o "stuttering" unico brano ( ultima traccia ) capace di far muovere il piedino dell'ascoltatore. Un po poco insomma per impedirti di parlare al telefono mentre il disco suona, di tagliarti le unghie dei piedi, di entrare ed uscire dalla stanza, di girare la maionese che senno' se ne scende! Forse troppo poco!!! Men che mediocre.
La musica,come un quadro,una scultura, colpisce,penetra,intriga, anche secondo lo stato d'animo dell'ascoltatore,di quel momento. Beh,questo è per me uno dei migliori ascoltati. Sarà banale,ma la voce è un mix di James Blunt e Rod Stewart,ma originalissima. Ottimo
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