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Anno edizione: 2008
Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2019
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Super. Libro veramente bellissimo e significativo. Storia molto bella e descritta bene. Parla di bullismo, ma in particolare della situazione della bulla che vive solo con la madre e ha una vita non molto bella invece la vittima tutto il contrario
molto bello
Ho fatto leggere questo libro ai miei studenti, perchè, ahimè, il problema del bullismo femminile, non violento negli atti ma crudele nei gesti, è sempre più diffuso. il libro è ben scritto perchè non presenta situazioni scontate e a senso unico: il climax del titolo mostra che la crescita morale può riguardare non solo il bullo, ma anche la vittima. per genitori e figli
Recensioni
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Fra le più recenti tendenze di aggressione fisica o psicologica ai danni dei più deboli si segnala il cosiddetto bullismo femminile che vede ragazze vittime e "carnefici". Anche la letteratura giovanile lo segnala, come una spia rossa che si accende. Sabrina Rondinelli, insegnante elementare torinese al suo primo romanzo, scrive una storia molto semplice di crudeltà e redenzione giovanili, quasi scontata nello svolgimento e nella conclusione ottimistica, se non fosse per l'azzeccata struttura narrativa, che suddivide il racconto in tre parti che riprendono i verbi/azioni del titolo. Con un accenno finale in ogni parte che apre alla successiva in un crescendo positivo. Asja è una quattordicenne "a rischio", con madre che annega la depressione nell'alcol da quando il marito se n'è andato, non studia, rubacchia nei centri commerciali, sfoga disagio e rabbia su Maria, secchiona sovrappeso, fino a romperle una gamba. La preside le dà un opuscolo sul bullismo e le offre una seconda possibilità iscrivendola alla squadra di atletica leggera per scaricare la tensione appunto correndo. Asja comincia ad allenarsi, va a chiedere scusa alla vittima e durante la gita scolastica la veste e la trucca a puntino tanto che Maria trova un cavaliere e balla languidamente abbracciata la sera in discoteca. Il suo amico di chat Gabriele le consiglia Il gabbiano Jonathan Livingston, "che vuole imparare a volare per la gioia di volare", e Asja "corre con le ali ai piedi" fra le prime cinque nella finale regionale dei 3000 metri. Maria nell'ultimo compito di matematica passerà il risultato ad Asja e si iscriverà al liceo Cavour, non prima di aver reagito con determinazione ad altre due bullette. Tutto è bene quel che finisce bene, anche i modelli positivi fanno bene, in un'età in cui "crescere è difficile", come spiega la brava preside. (Ma sono proprio necessari quali simboli dell'evoluzione di Maria i trucchi e le griffe simil-moccia?).
Fernando Rotondo
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