L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un nuovo commento ai “Canti” di Leopardi si giustifica se riesce da una parte a fare i conti con i migliori di quelli esistenti, dall’altra a proporre soluzioni originali, sia su singole annotazioni che per quanto riguarda l’impostazione complessiva, gli strumenti adoperati – non si dice, il metodo, per il rischio di una gabbia preconfezionata. Nessuno poteva tentare una simile impresa come Luigi Blasucci, per i decenni che ha speso nello studio di Leopardi, la capacità di auscultazione raffinata e umile, l’attitudine a seguire il lavoro altrui e nel contempo a verificare strenuamente l’attendibilità delle proposte antiche e recenti; e infine, per la portata innovativa dell’impostazione di fondo, che riprende la migliore tradizione della critica stilistica e della variantistica – da Bigi e Contini in poi – e le fa agire per una disamina calibratissima dei rapporti dei testi dei Canti con altri testi, di Leopardi e non, tanto più matura rispetto al costume odierno di affastellare possibili concordanze. Anche è da rilevare l’uso proficuo del lavoro della scuola storica di fine ottocento, che culmina con il commento “carducciano” di Straccali, la cui importanza nella storia esegetica dei Canti è qui messa in luce, come quella delle proposte più recenti di Lonardi, Mengaldo, Gavazzeni, Muñiz, Felici, Lombardi, fino al giovane Andrea Campana, di cui vengono accolti alcuni validi suggerimenti. L’annotazione, nonostante la ricchezza, è agile e ben articolata, e ne risulta un Leopardi lavorato in profondità, con novità esegetiche e interpretative attendibili. Aspettiamo il secondo e ultimo volume.
Ottima edizione commentata dei “Canti”.
Il commento più recente ai "Canti".
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore