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Le carte parlanti - Pietro Aretino - copertina
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Le carte parlanti - Pietro Aretino - copertina
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Descrizione


Sellerio (L'Italia n. 11); 1992; Noisbn ; Copertina flessibile con risvolti ; 15,5 x 10,5 cm; pp. 432; A cura di Giovanni Casalegno, Gabriella Giaccone. ; Presenta segni d'uso ai bordi e al dorso (con imperfezioni), interno senza scritte; Buono, (come da foto). ; Federigo del Padovano era un maître cartier: un cartaio, disegnatore e pittore di tarocchi. Qui viene introdotto dall'Aretino (1492-1556) a dialogare con le sue carte parlanti, "fatte e trovate per ispassar le menti" e ispirare pazienza e accortezza. E le fabulazioni visionarie, tra ragioni e sragioni, si abbreviano in novellette e in " fanfaluche ". I tarocchi come « macchina narrativa », quindi: già qui, prima che l'idea si ripresentasse al Calvino del Castello dei destini incrociati. ; L'immagine se disponibile, corrisponde alla copia in vendita.
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Dettagli

1992
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2562814309864

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Pietro Aretino

1492, Arezzo

Scrittore italiano. Di umili origini, abbandonò giovanissimo la famiglia per l’apprendistato di pittore a Perugia (1506 o 1507). Dopo i primi esercizi poetici di carattere petrarchesco (Opera nova, 1512), si trasferì a Roma nel 1517 e si impose come libellista con le Pasquinate, sonetti satirici che richiamavano nel nome le anonime proteste anticuriali che si usava affiggere sul torso marmoreo del Pasquino presso piazza Navona. Allo stesso periodo appartengono le sue prime commedie, Farza e La cortigiana (1525). Ma quando, nel 1526, illustrò nei Sonetti lussuriosi le incisioni erotiche di M. Raimondi, venne fatto segno di un attentato (ispirato dal datario pontificio G.M. Giberti) e costretto alla fuga. Rifugiatosi presso l’amico e protettore Giovanni dalle...

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