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Anno edizione: 2018
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Ho apprezzato molto questo libro inviatomi dalla autrice (che ringrazio!). All’inizio ho avuto qualche difficoltà nell’inquadrare i personaggi ma mano a mano sono riuscita a entrare nella storia , curiosa sugli sviluppi. Alis, giovane studentessa di giurisprudenza , cerca di mettere chiarezza nella sua vita , “l’incontro” con un giovane di nome Vi’ inizialmente non le sarà d’aiuto. Vi’ risulta essere un ragazzo viziato e manipolatore che farà soffrire la protagonista, Alis dal canto suo, oltre alla delusione amorosa, deve fare i conti con una facoltà che non ama, e che limita la sua creatività, la sua vera passione, la poesia. Gran parte della storia si svolge nella bella Trieste, dove Alis studia Giurisprudenza. “Erano i primi anni di università. il ricordo è ancora vivo in me, come se le fotografie legate a quegli anni avessero conservato intatto tutto il loro smalto la lunga scalinata che mi portava in facoltà Tutto quel sali – scendi tipico della città di Trieste” Personalmente, mi sono immedesimata molto nella protagonista, studio anch’io Giurisprudenza e conosco i sacrifici che ho fatto e quelli che mi aspetteranno, (so di cosa si parla quando si cita Diritto privato) , diversamente invece da Alis, la mia vena creativa è praticamente assente , e leggere questo romanzo, un intreccio di narrativa e poesia è stato un vero piacere.
Divorato in un pomeriggio, Che sia anche la notte insegna che ci sono mille modi per raccontare una storia, e che quello scelto da Lisa Luzzi sconfina in una narrativa poetica, condita da citazioni filosofiche, letterarie e musicali. Le scelte non sono banali e non si inseriscono nel contesto in modo forzato. Sintomo che l'autrice scrive di quello che conosce e che in questo libro c'è molto del suo bagaglio di conoscenze, interessi e passioni. E quasi ti vien voglia di prendere in mano il telefono, cercare le canzoni le cui citazioni accompagnano il testo, ma non lo fai per non distrarti dalla lettura. Lo stile è il punto vincente di questo romanzo. Periodi brevi, diretti, ricchi di citazioni poetiche ma non smielate, che sembrano voler ricalcare, nella struttura, una poesia. I particolari spiccano in primo piano, anche quelli più insignificanti per il lettore ma importanti per Alis, che assorbe tutta la narrazione, con le sue debolezze e i suoi tormenti interiori. Dunque, perché leggere questo libro? Per il modo nuovo di raccontare una storia comune, con uno stile fresco e ispirante. Perché Lisa Luzzi ci trasporta nel suo mondo, fatto di poesia, musica, libri. Perché è un regalo alla forza delle donne, all'unione femminile, alle amicizie vere, quelle che ci sono nel momento del bisogno e che hai voglia di continuare a coltivare. Perché anche il finale, nella sua semplicità, rivela l'imprevedibilità della vita.
Un libro leggero e scorrevole che fa sognare. E' ambientato in luoghi a me cari quindi non ha potuto non emozionarmi.
Recensioni
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