L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Prezzo minimo ultimi 30 giorni: 4,09 €
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Visto oggi questo datato Dracula dei primi anni settanta del regista spagnolo Jess Franco potrebbe sembrare un vecchio sceneggiato televisivo. Questo regista iberico ha girato altri horror a basso costo più bizzarri come “La tomba dei resuscitati ciechi” e “Vampiros lesbos”, spesso finiti nelle classifiche dei film trash più brutti della storia del cinema e “El conde Dracula” sarebbe il suo film migliore ma non fu un successo tanto che segnò il declino della sua poco promettente carriera. Pare che in Spagna il genere horror non fosse particolarmente apprezzato. Ovviamente l’ unico attore che si nota è l’ inglese Cristopher Lee nella sua ennesima interpretazione di Dracula ma con un trucco più modesto come descritto nel romanzo di Stoker, un vecchio vestito di nero con baffoni, basettoni e capelli bianchi. In questo film Lee parla più del solito, specialmente nella sua prima apparizione. Oltre all’ attore protagonista si nota un Klaus Kinski inesorabilmente muto nel ruolo del pazzo Renfield e il meno noto Herbert Lom nel ruolo del dottor Van Helsing ma questo attore viene oggi ricordato solo per aver interpretato il goffo capo antagonista dell’ Ispettore Cluseau nella serie comica della “Pantera rosa” e non per questa sua interpretazione più seria. Per il resto un cast di ignoti attori e attrici spagnole di bella presenza e basta. Pare che Lee accettò di rifare Dracula per l’ ottava volta solo per fare il turista in Spagna, un paese che gli ricordava l’ Italia, la terra dei suoi avi. Infatti il secondo cognome di Lee era Carandini. Per essere una coproduzione italo-spagnola-tedesca come qualità artistica e tecnica siamo al di sotto di un qualsiasi horror inglese degli anni sessanta. Animali impagliati con il sottofondo di versi di scimmie al massimo fanno sorridere e la colonna sonora sembra composta per un film giallo d' ambientazione viennese.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore