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Questa serie tv è veramente molto bella..c'è la suspance, c'è la psicologia...stupenda
S’inserisce nello stra-abusato filone “nella mente del serial killer” (il cui capostipite non è “Il Silenzio degli Innocenti”, ma il sottovalutato “Manhunter” di Michael Mann) senza apportavi alcuna novità. Le trame non sono particolarmente memorabili, i personaggi men che meno (tranne, forse, i simpatici nerd Reid e Garcia), e la fotografia è troppo luminosa e dai colori brillanti per creare un’atmosfera adeguata. Nello stesso genere è molto più riuscita “The Inside”, anch’essa prodotta nel 2005: trame davvero imprevedibili, ritmo senza un solo secondo sprecato, atmosfere sporche e malate, parentesi horror splatter, e un trio di protagonisti interessanti e psicologicamente approfonditi. Non a caso è stato cancellata dopo soli tredici episodi perché troppo angosciosa e agghiacciante, mentre la meno coraggiosa Criminal Minds è sopravvissuta costruendosi una fama immeritata. Ascoltate il mio consiglio: quando capita, date uno sguardo a “The Inside” (solitamente circola su Iris o nella notte di Italia 1) prima di esprimere un giudizio su questa serie.
In contrasto con il precedente commento (...), devo dire che Criminal Minds è, finalmente, una serie televisiva diversa dai soliti CSI, NCIS e Senza traccia: qui non c'è nulla di banale, e la stereotipizzazione è resa al minimo: quello che intendo dire è che non ci sono banali personaggi che ci vengono propinati davanti agli occhi (come Orathio di CSI, per fare un esempio), ma persone psicologicamente profonde: Morgan che ha i suoi problemi col passato, Gideon che alla fine della serie non regge e fugge, Hotchner sull'orlo del divorzio, Elle che da criminologa diventa anche criminale, Reid che ha problemi di droga... insomma, è la prima serie in cui i "buoni" non sono perfetti dalla testa ai piedi; in più, il profiling psicologico non risulta noioso, come lo sono divenute, ormai, le procedure scientifiche di CSI; i criminali stessi non risultano stereotipi del cattivo di turno; addirittura, nella terza stagione un criminale è reso positivamente, e lo spettatore lo vede come vittima. Insomma, non è una solita serie di criminologi che danno la caccia ai criminali, ma una serie interessante, istruttiva e particolarmente innovativa.
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