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A distanza di oltre sessant'anni, é tuttora un testo avvincente, fondamentale per comprendere (dovrei dire tentare di comprendere) l'ethos giapponese. Abbastanza impegnativo, richiede costante attenzione nella lettura. Personalmente, ho avuto modo di leggerlo dopo aver visitato il Giappone, e mi ha spesso consentito di capire e di interpretare fatti ed episodi che, durante il viaggio, mi erano parsi soltanto curiosi, se non incomprensibili. Un'opera ancora attuale, insomma; anche se, é ovvio, negli ultimi decenni il Giappone é (solo esteriormente?) cambiato.
Pubblicato nel 1946 è tuttora un'opera fondamentale di antropologia culturale. Il testo con linguaggio semplice offre gli strumenti per interpretare e comprendere una cultura così distante da quella occidentale come quella giapponese. Anche se il Giappone d'oggi si è molto differenziato dal Giappone degli anni '40, la comprensione di una cultura così unica, anche all'interno del mondo asiatico, necessita ancora oggi delle analisi dell'autrice Ruth Benedict.
Recensioni
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Il crisantemo e la spada ci offre un quadro affascinante della cultura e dei presupposti ideali che guidano la vita dei Giapponesi, colti e descritti al momento del loro manifestarsi da una delle personalità più rilevanti tra gli antropologi moderni, Ruth Benedict. Ma vi è anche un altro aspetto dell'opera che va evidenziato e che ne accresce ulteriormente l'interesse. La Benedict fu incaricata di condurre le sue ricerche "per cercare di capire i modi di pensare e le reazioni emotive del popolo giapponese dal Servizio Informazioni Militari del governo degli Stati Uniti, perché, com'ella scrive, solo attraverso la conoscenza delle abitudini del nostro avversario potevamo essere in grado di affrontarlo con successo". Il libro apparve all'indomani di Hiroshima e divenne il manuale-breviario delle forze americane di occupazione in Giappone. Un libro quindi sui "modelli di cultura giapponese", ma in realtà esso stesso illuminante e sempre attuale modello di cultura e spia di una società, quella nord-americana, disposta a non lasciare nulla di intentato pur di giungere al dominio totale, con l'atomica o col napalm o con indagini antropologiche, dei paesi che essa va a "proteggere".
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