L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Le vicissitudini di un raro manoscritto che passa di mano in mano attraverso i secoli dal 1400 al 2000 vengono narrate da Geraldine Brooks in un alternarsi di passato e presente che indubbiamente invoglia a proseguire la lettura. Personaggi e ambienti sono accuratamente scelti e ben descritti come del resto anche nelle precedenti opere della scrittrice (Annus Mirabilis, Come il vento etc) e l'equilibrio tra vicende storiche e parte romanzata rimane inalterato sino allo scioglimento dell'ultimo enigma. Peccato che l'autrice non abbia saputo resistere alla tentazione di ricorrere ad un finale "giallo", trattato peraltro in modo molto frettoloso e quindi poco coinvolgente, e ad una altrettanto rapida love story tanto improbabile quanto inutile. Nonostante questo passo falso il libro si lascia leggere con facilità e il contrasto di atmosfera tra la Siviglia fine '400 la Sarajevo bombardata fine anni '90 risulta veramente efficace.
Il romanzo è scorrevole, perché l'autrice è una buona affabulatrice, ed anche gli episodi riguardanti i personaggi che nei secoli hanno avuto a che fare con la Haggadah sono interessanti e per niente noiosi. Purtroppo però la preparazione storica della Brooks non è all'altezza delle sue capacità narrative e gli scivoloni sono abbastanza notevoli: ad esempio il brano ambientato in una Siviglia araba... alla fine del XV secolo. Siviglia infatti tornò in mani cristiane già nel 1248. Anche a me, come ad altri lettori, il colpo di scena finale è piaciuto poco, perché stravolge il filo del racconto, trasformandolo in un'avventura all'Indiana Jones. Per concludere, a mio parere, il libro è di piacevole lettura, ma, nonostante il condivisibile messaggio di fondo dell'autrice sulla pacifica convivenza delle culture, ha davvero parecchi difetti.
Sono d'accordo con l'opinione di wentworth. L'avvicendarsi dei tanti personaggi e dei periodi storici avviene in maniera rocambolesca e spesso in modo affrettata. Un pò deludente il finale col furto del manoscritto. Alcune rievocazioni storiche sono comunque interessanti e la lettura è scorrevole. Voto 3,5
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore