L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2022
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Questo libro di Dronke è veramente sorprendente... Seppure sia scritto con uno stile un po' difficile (ma come accade con tutti i bravi scrittori, piano piano ci si adegua anche al modo di scrivere più ostico), i suoi contenuti sono veramente edificanti e aprono nuove prospettive alla lettura del più grande Poeta italiano. Peter Dronke, dotto conoscitore della letteratura medievale, a dispetto di una critica tradizionalista e pedante, che ha spesso attribuito a Dante cose scontate o addirittura senza fondamento, ci guida alla comprensione degli strumenti retorici che il "Sommo poeta" adoperò per scrivere il suo libro. Dronke dice (e sono contento che un letterato la pensi come me)che non tutto quello che ha scritto Dante è riconducibile a dei significati nascosti...; anzi, un vero scrittore scrive per stuzzicare l'immaginazione del lettore; dunque, se Dante ha scelto di scrivere così, perchè voler dare spiegazioni complicate a quello che in realtà è solo la libera creatività del poeta? Dante (ne ho sempre avuto la convinzione) era troppo intelligente per scrivere cose senza senso...! E questo doveva scriverlo qualcuno, per rispetto alla nostra poesia e come Dronke appunto ha fatto. Ma a parte il mio sfogo, il libro di Peter Dronke, alla luce di studi approfonditi sulla filosofia e sugli scrittori medievali contemporanei di Dante, ci fa capire qual'è la vera importanza di un'opera come la Divina Commedia. Non solo un libro sul peccato e il pentimento (tutti sanno - e sapevano!- che in Paradiso andranno quelli che sulla Terra si sono comportati bene e all'inferno andranno i cattivi), ma piuttosto la descrizione di un'esperienza concessa a pochi mortali: quella di poter "viaggiare nell'aldilà" e di riferire poi agli uomini ciò che egli ha visto. Insomma, consiglio questo libro a chi vuole fare una esperienza un po' diversa con il mondo di Dante Alighieri.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore